Appena si avvicina dicembre, tra grandi classici del passato e nuove produzioni, le piattaforme streaming e la televisione propongono una gran varietà di film natalizi, un tipo di film che va dalla commedia alla storia drammatica, fino arrivare all’irrinunciabile storia d’amore. Nonostante le varie declinazioni, è innegabile che i film legati al Natale siano profondamente prevedibili e per quanto riguarda molti di questi la recitazione risulta mediocre e la trama banale. Sta di fatto, tuttavia, che nonostante la gran mole di film natalizi più o meno simili (per non parlare delle serie tv) proposti dai palinsesti, l’audience non è mai diminuita nel corso degli anni. Considerate queste premesse, perché i film natalizi hanno così tanto successo?
La chiave della risposta si cela nella ripetitività: ci sono film di Natale che vediamo così tante volte nel corso della vita che potremmo consumarli. Si conoscono a memoria le situazioni proposte dal film, le battute, le reazioni dei personaggi. È questo banalmente che si cerca in un film di Natale, una melliflua sicurezza, una rassicurante prevedibilità che susciti nostalgia. Cerchiamo insomma, un mondo ideale così come lo desideriamo, dove ogni situazione critica si sciolga in un lieto fine. Secondo Pamela B. Rutledge, direttrice del Media Psychology Research Center della Fielding Graduate University di Santa Barbara in California, la natura smielata e prevedibile di queste pellicole contribuisce a “ridurre lo stress, la pressione familiare e la tristezza dovuta alle giornate più corte e al minor numero di raggi di sole nell’emisfero boreale”. Inoltre come evidenziato nel 2020 da Tim Wildschut e Constantine Sedikides, docenti dell’Università di Southampton, questi film forniscono una vera e propria fuga dalla routine quotidiana, migliorando l’umore e alleviando i sintomi della depressione. Infine, l’antropologo Bobby Alexander spiega come i film natalizi siano dei veri e propri “rituali” che avvicinano la nostra vita quotidiana a qualcosa di superiore, di trascendentale: in particolar modo nel caso di queste pellicole, quello cui si tende è un sistema di valori come la solidarietà e l’importanza della famiglia che il Natale da sempre veicola.
Oltre alla fuga dalla realtà, i film natalizi ci consentono di entrare in contatto con i nostri ricordi, soprattutto quelli dell’infanzia, momenti del passato in cui abbiamo visto gli stessi film che ci ritroviamo a vedere oggi, momenti che percepiamo come felici. Si fa infatti leva sulla cosiddetta “retrospettiva rosea” ossia il bias cognitivo attraverso il quale le persone tendono a giudicare il passato in modo molto più positivo rispetto al presente. Courtney Cope, terapista della piattaforma online BetterHelp, intervistata da Fortune ha infatti dichiarato: “i film delle feste ci rendono felici per lo stesso motivo per il quale la visione di qualsiasi nostro film preferito ci rende felici: il rituale, la routine e la familiarità”, per poi continuare: “di solito guardiamo gli stessi film di Natale ogni anno e questo dà un senso di ordine e di calma in un mondo spesso imprevedibile”.
Perché abbiamo bisogno di questa carica positiva proprio a Natale? Appare infatti strano se si pensa a quanto il Natale sia nella cognizione comune un periodo spensierato e giocoso. La verità è che la fine dell’anno è un periodo ambivalente e che spesso porta con sé molta angoscia, soprattutto perché si tirano le somme dell’anno appena trascorso. “Negli ultimi giorni dell’anno si riattivano dinamiche parentali rimaste sopite e si traccia un bilancio (spesso severo) dei dodici mesi appena trascorsi” afferma Sergio Stagnitta, fondatore di cinemaepsicologia.it. Per questo motivo il popolare binomio Natale-cinema resta intramontabile.
Anche quest’anno (a partire da novembre) le piattaforme streaming hanno proposto alcune novità, oltre ai classici evergreen. L’offerta quest’anno ha incluso infatti generi molto diversi tra cui addirittura l’horror. Netflix propone quest’anno due commedie: “Best. Christmas. Ever!”, in cui due famiglie molto diverse si ritroveranno a trascorrere il Natale insieme e “Family Switch”, che invece ripropone lo scambio accidentale dei ruoli.
Anche Prime Video propone delle commedie con “Buon Natale da Candy Cane Lane” con l’intramontabile Eddie Murphy e “Elf me”, una commedia natalizia in salsa italiana che racconta la storia dell’elfo Trip, interpretato da Lillo. Altri film che saranno disponibili dall’8 dicembre sono “Dealing with Christmas”, “Your Christmas or mine 2” e “Dating Santa”.
Disney+ propone un intrattenimento per i più giovani con “Diario di una schiappa a Natale – Si salvi chi può!” e la full movie collection di “Mamma ho perso l’aereo”, un cult che non si può non rivedere. AppleTV+ propone invece un classico dei Peanuts, “Il Natale di Charlie Brown” che sarà disponibile dal 16 dicembre e “Il Natale di Hannah Waddingham” in cui la star di Ted Lasso si cimenta con uno spettacolo live dal London Coliseum. Non manca un film sui sogni e sui desideri dell’infanzia, “Il coniglietto di velluto”, film in cui i giocattoli prendono vita. Infine, Paramount+ propone per i 40 anni dall’arrivo del cinepanettone in sala “Vacanze di Natale” per i 40 anni dall’arrivo del cinepanettone in sala e “The Christmas Show”, commedia con Raoul Bova che sarà disponibile dal 19 dicembre.