La baia di Napoli: Film da vedere almeno una volta nella vita, con una splendida Sophia Loren e un magnifico Clarke Gable.
Lasciamo per un momento la realtà odierna che ci governa ogni giorno, e torniamo indietro nel tempo, torniamo agli anni 60!
Sono anni di avanguardia, dove la figura femminile lascia indietro lo stereotipo della donna sempre rigida e formale in pubblico, e lascia spazio ad una versione molto più libera di esprimersi; anche per quanto riguarda la moda: minigonne, jeans, maglioni oversize, jeans, colori e fantasie vivacissime. Sono i decenni del boom economico in Italia.
È proprio in questo contesto che si sviluppa una piccola chicca della cinematografia napoletana: La baia di Napoli.
Sicuramente i nostalgici ricorderanno un immenso Clarke Gable, reduce da una carriera mostruosa, fatta di successi in coda senza mai fermarsi; e una fantastica Sophia Loren, che ben presto avrebbe girato quel capolavoro di Vittorio de Sica, La Ciociaria.
Due mostri sacri del cinema che sono riuniti in un piccolo gioiello di commedia romantica, sempre attuale, che ha ispirato le commedie moderne.
Trama La Baia di Napoli
Michael Hamilton (Clarke Gable) facoltoso avvocato statunitense, arriva anche lei ferita nell’incidente.
Il ragazzino è stato affidato alle cure della zia Lucia (Sophia Loren).
Hamilton è convinto che il ragazzino debba godere di tutti i vantaggi che la sua posizione può dargli, e per questo decise di chiedere l’affidamento del ragazzino.
Ma accade qualcosa che non era nei suoi piani, complice l’avvenenza della zia, da cui si sentirà attirato, e complice un sentimento che piano piano inizierà a farsi spazio nella sua vita; il tutto condito con gli splendidi paesaggi di una baia che incanta.
Alla fine capisce che sarebbe un errore strapparlo alla terra natìa, e decide non solo di soprassedere ma di vivere con Nando e la sua bella zia.