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Festa delle Donne 2022: arte e cultura free

La festa delle donne 2022 è purtroppo destinata a restare tristemente nella storia.

È così mentre i telegiornali e il web ci rimandano le immagini di donne coraggiose che, per salvare i propri bambini, percorrono a piedi la strada verso la salvezza.

Mentre molte di loro restano a combattere per salvare la propria Patria, resistendo al fuoco nemico, i dati sulla parità di opportunità offerte alle donne fanno tremare.

Secondo le stime siamo ancora lontanissimi dal conseguire gli obbiettivi fissati, troppe ancora le disparità.

Lontani, però, anche i giorni dei festeggiamenti pre-pandemici. Forsea causa delle restrizioni o forse no, ma più vicini a temi di riflessione sociale.

Festa delle Donne 2022 a Napoli

La festa delle donne 2022 a Napoli si tinge di culturale.

Nella giornata dell’ 8 marzo, ma alcuni eventi già iniziati alcuni giorni fa, sarà possibile, per le donne, visitare a titolo gratuito i musei statali.

Dal Museo di Capodimonte al MANN, sino a Palazzo Reale  sarà possibile ammirare le meraviglie artistiche della città.

A Palazzo Reale, oltre al solito tour, saranno visibili anche alcune “rarità”. Tra le quali si segnala la meravigliosa specchiata “à la Psychè”, del 1811.Una specchiera in radica di mogano appartenuta alla Regina Carolina Murat.

Stile Impero, di manifattura francese, fa parte di una serie di mobili provenienti da Parigi e destinati al palazzo del Quirinale, che Gioacchino Murat fece trasferire a Napoli nel 1814. Può assumere inclinazioni diverse, così da potere riflettere l’intera persona. Molto in voga durante l’Ottocento, questo tipo di arredo era usato specialmente per l’arredamento delle camere da letto e chiamato ‘Psiche’, dal mito narrato nelle “Metamorfosi” di Apuleio. E’ un modello ed unico, considerato fra i più importanti mobili di stile Impero europei.

Previste per oggi tante visite guidate dedicate, anche, alle donne Napoletane della storia tra cui si segnalano quelle del Duomo e della Pietrasanta.

Per le fortunate e i fortunati che nei giorni scorsi sono riusciti a prenotare, oggi, è stato possibile visitare alcune zone del Parco Archeologico di Pompei solitamente inaccessibili.