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Federico II, aperte le iscrizioni al master in vaccinologia

Sette moduli, ognuno di 24 ore: è quanto prevede il nuovissimo master in vaccinologia promosso dall’Università degli Studi di Napoli Federico II.

In tempi come questi, dove ognuno spera ardentemente nella pronta scoperta di un vaccino contro il virus Covid-19 per possa restituirci la vita pre-epidemia, lo storico ateneo napoletano lancia una nuova materia di studio, la vaccinologia, appunto, il cui corso in questi giorni registra già un gran numero di iscritti tra i laureati in medicina.

L’obiettivo del master, organizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica, è quello di diffondere tra coloro che lavorano in ambito sanitario una vera e propria “cultura della prevenzione”, studiando nuove soluzioni nel campo dei vaccini.

Come è noto, in vista della Fase 3, è indispensabile per la sanità nazionale raggiungere il risultato di eliminare o limitare le malattie infettive (tra cui l’influenza) che potrebbero complicare la situazione già compromessa dal Coronavirus, contro il quale non esiste ancora un vaccino. L’Oms, nel pubblicare le nuove linee guida sulla realizzazione di campagne di vaccinazione anti-influenzale di massa, che includono i bambini fino ai 6 anni e gli ultrasessantenni, ha infatti sottolineato l’importanza dell’immunizzazione, soprattutto in vista del rischio di una seconda ondata pandemica di Covid-19 durante l’autunno, proprio in concomitanza con il diffondersi delle malattie stagionali. Necessario, quindi, rivalutare la prevenzione,  negli ultimi anni messa in discussione dalla campagna no-vax.

Il master avviato dalla Federico II e diretto dalla professoressa Maria Triassi offrirà le competenze utili a mettere in campo strategie vaccinali funzionali al sistema  sanitario nazionale: “Diamo una formazione continua a quanti sono nel circuito delle vaccinazioni – spiega Maria Triassi – in più, alla luce di questa nuova emergenza, le malattie infettive e la loro prevenzione acquistano maggiore importanza in sanità pubblica. Tenere alta la guardia sulle vaccinazioni significa anche dare la giusta informazione ai sanitari e alla popolazione”.