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Federico Chiesa alla Juventus: ora è ufficiale

Un corteggiamento durato due anni, quello tra la Juventus e Federico Chiesa. L’accordo con la Fiorentina è stato raggiunto durante la notte, a poche ore dalla chiusura del calciomercato. Il giovane arriva in prestito oneroso a 2 milioni di euro per il primo anno e 8 per il secondo. Il riscatto per acquisire a titolo definitivo le prestazioni del calciatore è invece fissato a 45 milioni di euro, il quale diventerà un obbligo al verificarsi di una delle seguenti condizioni:

-Il posizionamento della Juventus tra le prime 4 classificate in serie A.

-Il raggiungimento del 60% delle presenze, da almeno 30 minuti di gioco.

-La realizzazione di almeno 10 gol e 10 assist da parte di Federico Chiesa durante il suo biennio alla Juventus.

Un’operazione complessiva che si aggira dunque intorno ai 55 milioni di euro, cifra importante investita dal presidente Andrea Agnelli sul gioiello italiano che andrà a sostituire l’ormai partente Douglas Costa, in direzione Bayern Monaco con la formula del prestito secco senza possibilità di riscatto.

Chiesa alla Juventus percepirà un ingaggio da 5 milioni di euro netti a stagione, aumento considerevole al cospetto degli 1,8 milioni che guadagnava con la casacca viola. Il DS della Juventus Fabio Paratici, proprio a causa dell’oneroso ingaggio da investire sul neoacquisto, ha operato sul mercato in uscita nelle ultime ore cedendo in prestito secco Daniele Rugani, Douglas Costa e Mattia De Sciglio.

L’operazione svecchiamento sembra proseguire piuttosto chiara e spedita da parte del club bianconero, che sta fornendo ad Andrea Pirlo una rosa giovane e motivata. Infatti, dopo gli acquisti già ufficializzati di Arthur (24 anni), McKennie (22 anni) e Kulusevski (20 anni), Federico Chiesa (23 anni da compiere) diventa la ciliegina sulla torta della campagna acquisti della Vecchia Signora.

COLLOCAZIONE TATTICA:
Chiesa giocherà come esterno destro a tutta fascia nel 3-4-1-2 di Pirlo, modulo dispendioso a livello energetico e che richiede una certa predisposizione al sacrificio, una delle caratteristiche principali del giovane esterno. Il suo compito sarà quello di ripiegare durante la fase di non possesso per dare copertura ai 3 centrali di difesa, eid essere pronto all’uno contro uno sull’esterno in fase offensiva per garantire superiorità numerica e arrivare al cross dal fondo. All’occorrenza, Chiesa potrà essere impiegato anche sulla fascia sinistra o come seconda punta, essendo in possesso di un ottimo dribbling, uno stop orientato qualitativo ed una notevole velocità di esecuzione nelle conclusioni, anche dalla media distanza.