È arrivata oggi su Prime Video in streaming Fallout, la serie-tv ispirata a uno dei franchise videoludici più celebri di Bethesda. Sulla scia di Arcane e The Last of Us, continua la serializzazione dei videogiochi più apprezzati; in particolare la saga di Fallout si è sempre distinta per la complessità della sua ambientazione e dei misteri che non sono stati chiariti ancora del tutto. A tal proposito la serie sarà particolarmente apprezzata dai fan dei videogiochi perché fornirà diverse informazioni su avvenimenti critici della storia del mondo; inoltre la serie di Prime più che come adattamento, si pone come sequel: gli eventi mostrati sono ambientati nove anni dopo i fatti mostrati in Fallout 4. Grande, dunque, il potenziale narrativo della saga che per la sua complessità ha destato allo stesso tempo lo scetticismo degli appassionati. Questa stagione della serie tv è formata da 8 episodi ed ognuno dura circa un’ora.
Per chi non conoscesse la saga videoludica, i presupposti della trama affondano le loro radici nella Guerra Fredda, ma la storia ha inizio nel 2077, in un futuro in cui le crescenti tensioni tra Cina e Stati Uniti hanno portato ad un’apocalisse nucleare e ha trasformato il mondo in una landa desolata e radioattiva. Gli americani per limitare gli effetti di questa tragedia e garantire la sopravvivenza di parte della popolazione, hanno costruito numerosi rifugi sotterranei noti come Vault. Il primo Vault mostrato in gioco è il 13 e gli eventi del primo capitolo della saga sono ambientati 84 anni dopo l’attacco. Gli eventi della serie tv saranno ambientati nella costa occidentale degli Stati Uniti, in California e più precisamente a Los Angeles. Centrali saranno tre personaggi, le cui vicende si intersecano nel corso dello show: il personaggio principale è sicuramente Lucy (interpretata da Ella Purnell, già vista in Yellowjackets) la quale è la più simile all’avatar tradizionale di Fallout; cresciuta nel Vault 33, Lucy è condizionata dalle tipiche credenze sul filo del lavaggio del cervello a cui sono sottoposti gli abitanti delle costruzioni della Vault-Tec: punto focale della serie è proprio il contrasto della sua ingenuità e la realtà del mondo contaminato fuori dai Vault. Altro personaggio importante è Maximus (interpretato da Aaron Moten), aspirante scudiero della Confraternita dell’Acciaio che tenterà in ogni modo di diventare un Cavaliere o comunque di farsi un nome all’interno della setta militarizzata. Infine, uno dei personaggi più interessanti e complessi, un Ghoul cacciatore di taglie, interpretato dal bravissimo Walton Goggins. Questo è il solo dei tre personaggi che ha vissuto in prima persona il bombardamento atomico del 2077 che ha generato il mondo post-apocalittico della serie.
Questa serie, ideata da Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner e sviluppata da Jonathan Nolan e Lisa Joy, è caratterizzata sia da un tono drammatico che fortemente ironico (basti pensare che un elemento importante della saga videoludica è proprio la satira contro la società capitalista). Allo stesso tempo Fallout non si risparmia sullo splatter e prevede scene di esplicita violenza come amputazioni e uccisioni con armi da fuoco. A colpire lo spettatore sarà inoltre palette cromatica adottata, quello stile un po’ fumettoso, un po’ cartoon dai toni quasi pastello scelti dalla Vault che si scontrano con le vicende devastanti colme di morte e di disperazione.