domenica 24 Novembre, 2024
9.3 C
Napoli

Articoli Recenti

spot_img

FAI di primavera: il nostro patrimonio culturale naturale

In questo weekend, nei giorni 26 e 27 marzo, ritornano, nella  loro 30esima edizione “Le Giornate FAI di Primavera“. Più di 14 mila luoghi aperti e visitati, oltre 11 milioni di cittadini hanno avuto modo di apprezzare il patrimonio artistico, naturale del nostro Paese.

Quest’anno l’evento si svolge proprio con una guerra in atto. Una netta, profonda diffrenza tra il bene da preservare, attraverso campagne di questo tipo, e la violenza distruttiva del conflitto, quindi alla distruzione.

FAI e solidarietà

Proprio il FAI in segno di solidarietà e vicinanza verso il popolo ucraino ha deciso di esporre i colori della sua bandiera in tutta la campagna di  comunicazione e nei Beni.

Non solo, la Fondazione ha deciso di impegnarsi concretamente finanziando il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino.

In questo weekend sarà possibile visitare ville, case storiche, aree archeologiche, chiese, collezioni d’arte nei musei, biblioteche. C’è la possibilità di scoprire orti botanici, parchi urbani, giardini per ricercare quel ritorno alla natura.

Cosa visitare a Napoli e provincia per le giornate FAI di primavera

A NAPOLI saranno diverse le aperture dedicate al FAI di primavera.

Queste visite ci guideranno alla scoperta del quartiere Sanità, a partire dalla Basilica di Santa Maria, uno dei gioielli del barocco napoletano.

Nel borgo dei Vergini, sarà visitabile, in anteprima, “l’Ipogeo dei Cristallini”.

È questa una rara ed incredibile testimonianza di pittura ed architettura ellenica. Il prezioso sito archeologico, che aprirà ufficialmente al pubblico alla fine di giugno 2022.

Al Rione Sanità la Basilica di San Severo e nella piccola, preziosa Cappella dei Bianchi alla Sanità. La Chiesa, oggetto di un importante restauro nel 2017, è sede dell’orchestra Sanitansamble e dello studio di registrazione Apogeo Records, due delle principali iniziative per i ragazzi del Rione.

Nel cuore del centro storico, al Duomo, apertura esclusiva venerdì 25 marzo per il FAI, del cantiere di restauro della Cappella Capece Minutolo. Creata tra il 1387 e il 1412 su volere di Enrico Minutolo per collocare il suo monumento funebre.

Nel quartiere di Pizzofalcone, c’è il Museo artistico industriale di Napoli. Questo fa parte del più ampio Istituto Statale d’Arte Filippo Palizzi. È sede di una prestigiosa biblioteca che custodisce rare pubblicazioni e raccolte sulle Arti Applicate.

Itinerari naturalistici proposti a Napoli per le giornate FAI

La visita speciale al Real Orto Botanico, che si estende per circa 12 ettari, e ospita circa 9000 specie vegetali e quasi 25000 esemplari.

Dall’altra parte della città, sulla collina del Vomero, si potrà andare alla scoperta del Parco de La Floridiana e del Museo Duca di Martina  perfetta integrazione di architettura e paesaggio nello spazio immenso che comprende la Villa e i suoi giardini, e che ospita il Museo, una delle maggiori raccolte italiane di arti decorative.

Altre mete FAI in Campania

A Portici, per le giornate del FAI di primavera, sarà eccezionalmente aperto, solo su prenotazione, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, all’interno del Parco della Reggia, fra le più antiche Accademie del Mezzogiorno d’Italia, fondata nel 1806. Il percorso porterà a scoprire il progresso tecnologico e scientifico che ha interessato il Mezzogiorno d’Italia e il contributo degli Istituti Zooprofilattici allo sviluppo nel settore della veterinaria ma anche dell’epidemiologia.

Il Parco archeologico delle terme di Baia, esteso su di una superficie di 40.000 mq, racchiude i resti di residenze patrizie e di impianti termali.

A Nola aprirà Il Museo Storico Archeologico e la biblioteca “Aldo Masullo”, nel Complesso Conventuale di Santa Maria la Nova risalente al 1521.

Le Giornate FAI di Primavera a Sorrento propongono ai visitatori un percorso alla scoperta di gioielli storici e naturalistici.

Sarà eccezionalmente aperta la Villa Cortchacow, uno dei siti più prestigiosi della penisola sorrentina. Qui si svolgerà una visita guidata attraverso natura, arte e storia. Si partirà dal Parco Botanico, per poi accedere all’interno della Villa.

Si potrà, inoltre, visitare la Villa Romana all’interno dei Bagni della Regina Giovanna. Uno dei siti archeologici più importanti della penisola sorrentina, sul promontorio di Punta del Capo di Sorrento.

A Capri il Gruppo FAI propone le visite al Centro Ignazio Cerio nel Palazzo Arcucci fra gli edifici più antichi dell’ isola.

L’itinerario sull’isola prosegue nel Cimitero acattolico, su via Marina Grande.

La Baia di Ieranto a Massa Lubrense, bene FAI della Campania, si potrà ammirare dall’alto. Come? Partecipando al trekking panoramico al Monte San Costanzo, che regalerà una veduta mozzafiato della Baia. Le guide ambientali escursionistiche accompagneranno il pubblico in un percorso di circa 2 ore e mezza che condurrà in cima al promontorio di Punta Campanella.

FAI e norme covid

Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale. A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione.

Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti. L’accesso è consentito alle sole persone in possesso di Green Pass Rafforzato ed è obbligatorio l’utilizzo di mascherine FFP2. Il Green Pass non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei 12 anni e per i soggetti esenti in base a idonea certificazione medica.