Gli Eusebeia, gli antichi agoni alla greca, tornano al Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Questi agoni si svolgevano ogni quattro anni e furono istituiti dall’imperatore Antonino Pio in onore del predecessore Adriano. Da stasera, 23 luglio, fino a domenica 25 tanti appuntamenti dedicati al teatro, alla musica, allo sport e alla letteratura proprio come si faceva con gli Eusebeia.
Eusebeia: cosa sono e quando sono nati
Dopo la morte di Adriano (138 d.C.), il Senato romano non volle trasferire le spoglie dell’imperatore a Roma. Il successore, Antonino Pio, decise di dedicargli degli Agoni alla greca, in virtù della nota passione di Adriano per la filosofia greca e il mondo ellenico. Si dice che il soprannome di Antonino ovvero “pio” fosse dovuto proprio alla pietà filiale che provava verso il suo predecessore. Antonino Pio allora per la messa in scena di questi agoni fece costruire a Puteoli (l’odierna Pozzuoli), un nuovo stadio, dove inaugurò appunto gli Eusebeia.
Il termine “eusebeia” in greco significa “reverenza filiale verso gli dei e i padri” . Pare che anche questi agoni ebbero carattere sacro. Non sappiamo con precisione la data in cui si svolse la prima edizione ma dallo studio delle fonti è probabile che fu il 142 d.C., quando lo stadio di Puteoli fu completato.
Eusebeia: i giochi di Pozzuoli
Gli Eusebeia si svolgevano ogni quattro anni e includevano competizioni artistiche, gare atletiche e sportive. Tutti gli agoni olimpici di solito avvenivano in estate. Questi agoni probabilmente venivano organizzati durante il mese di luglio, dopo i Giochi Capitolini e prima dei Sebastà. La sede dei giochi era sicuramente il nuovo Stadio. Studiosi ed esperti hanno recuperato solo una parte di questo bellissimo stadio, che si trova presso via Domitiana, nel comune di Pozzuoli. Lo stadio, oggi chiamato Stadio di Antonino Pio, si trova nei pressi della villa di Cicerone ed è uno degli esempi più belli di questo genere di costruzione in Occidente.
Eusebeia: la trasposizione moderna
Il programma previsto per questo week-end vuole pertanto ricreare la stessa atmosfera degli antichi giochi di Adriano. E’ prevista infatti per stasera la trasposizione teatrale di “Memorie di Adriano” di Maurizio Scaparro, con l’interpretazione di Pino Micol. Domani, una rievocazione storica in costume. Domenica invece la serata sarà tutta improntata sullo sport. Tra ospiti specialissimi come Gianni Maddaloni, Pasquale Marigliano, Massimo Antonelli, Sergio Roncelli e Franco Porzio, la serata si concluderà con un grande concerto che ci farà rivivere i fasti degli antichi giochi di Pozzuoli.
