Riceviamo e pubblichiamo
Un’esperienza che in parte sconvolge ed in parte emoziona. Sarà intenso, ricercato e colpirà il cuore. Estate Povera è il nuovo progetto di Prometeo Film, il terzo sotto forma di documentario. Un’opera intensa che porta la narrazione nel centro storico di Napoli, nella prima estate post lockdown, attraverso questo corto. Lo si capisce già dal teaser di pochi secondi: il lavoro svolto da Selene Casparrini, alla telecamera, e di Andrea Piretti, alla regia, è colossale ed attento come quello che ben si può vedere in una pellicola
Estate Povera trasporta le emozioni sullo schermo, e più precisamente quelle dei volontari. Sono loro i protagonisti del documentario, catturati dallo sguardo attento dell’obiettivo mentre nell’estate più strana mai vissuta portano il loro aiuto a chi ne ha più bisogno e tra loro certamente i senza fissa dimora.
Riuscire a raccontare realtà complesse piene di altruismo e dedizione. E’ questa la missione, ben riuscita, che il regista si è posto come obiettivo primario. Alla base di tutto c’è l’indagine che mette al centro le ragioni del volontariato. La telecamera segue attentamente Luigi Musella, che guida lo sguardo della telecamera verso questa complessa realtà e racconta l’azione di chi è pronto ad aiutare il prossimo con gesti concreti.
Quella scintilla che scatta e che si manifesta nella volontà di aiutare il prossimo. Il documentario infatti non mostra direttamente i senzatetto ma l’azione dei volontari che portano loro beni di prima necessità. Un progetto cinematografico che mira a catturare una luce ed una speranza in uno dei periodi più cupi del mondo contemporaneo.