L’esame di terza media, diversamente da come deciso con il decreto del mese scorso, avrà una diversa modalità di esecuzione.
Il ministero ha infatti deciso che non bisognerà più solo consegnare la tesina ai prof, ma ci sarà un discussione della stessa, in via telematica, ove gli alunni avranno un ultimo colloquio con i loro insegnanti.
Una sorpresa, questa, per mezzo milione di studenti delle medie che fino a ieri erano convinti di essere riusciti a saltare l’esame orale.
Infatti, come da ultime disposizioni, non ci sarà né un tema, né i due scritti di matematica e di lingue, ma una specie di esame orale ove gli alunni daranno spiegazione della tesina scelta.
La discussione avverrà prima dello scrutinio finale, come una simulazione del consueto rito di passaggio rappresentato dall’esame orale, che in tempi normali si sarebbe fatto insieme ai propri prof.
Tale decisione era già stata presa, di testa propria, dall’istituto Manin di Roma, che aveva esplicitato l’intenzione di non saltare l’esame orale a distanza tra alunni e professori, per non privarli del tradizionale rito di passaggio.
Questo per i ragazzi sarà anche un modo per poter salutare un’ultima volta gli insegnanti che li hanno accompagnati nel corso di questi tre anni e li hanno formati per il passo successivo: le scuole superiori.
La discussione della tesina, come ha spiegato ieri nell’incontro con i sindacati Max Bruschi, che è stato in passato consulente della ministra Gelmini ed oggi scelto dalla ministra Azzolina per guidare il Dipartimento del sistema educativo di istruzione e formazione, rappresenterà il tassello finale di un processo di valutazione definita «olistica», dove il consiglio di classe prenderà in considerazione l’intero percorso svolto dagli alunni durante i tre anni.
Il voto finale, come sempre, sarà in decimi, e non mancheranno le lodi per i più meritevoli.