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Ermitage: quali opere d’arte lasceranno l’Italia per tornare in Russia ?

Il conflitto Russia-Ucraina supera i confini bellici ed infesta anche il mondo della cultura: nelle ultime ore, infatti, il museo Ermitage di San Pietroburgo ha chiesto ad alcuni dei musei italiani di dare indietro le opere d’arte di loro proprietà. La notizia è stata una doccia gelida per le gallerie d’arte d’Italia, ancor più dopo che il ministro della Cultura, Dario Franceschini ha confermato l’epilogo irresolubile.
 “Quando un proprietario chiede la restituzione delle proprie opere queste devono essere restituite“, ha affermato Franceschini.

Ma quali sono le opere che rischiano di lasciare i musei italiani? Analizziamole

  • A Rovigo, Palazzo Roverella,
Kandinskij – L’Opera (1900-1940)
Ermitage - Kandinskij

In quest’opera, il colore è un elemento fondamentale. Kandinsky ha sempre ritenuto il colore come l’elemento cruciale all’interno dei propri dipinti, subendo, nel corso del tempo, moltissimo l’influenza del fotografo Steiner. Quest’ultimo, infatti, sosteneva che ogni colore, ogni percezione della luce, rappresenti un tono spirituale.

Per cui, Kandinsky, avanzò rispetto a questa concezione, creando un codice di colore personale ed attribuendo valori spirituali a ciascuna delle diverse tonalità.

  • Il Cupido alato di Canova,
    nell’ambito della mostra Grand Tour.Secondo gli antichi, Cupido (Eros), era la personificazione dell’amore. Quello che nasce all’improvviso, in forma serena e talvolta burlesca.
    Canova lo rappresenta come un fanciullo nudo ed alato, munito di arco e di frecce, pronto a scoccarne una dritta nel cuore di uomini e di dei, senza discriminazione; attribuì a questa figura mitica l’immagine del principino Henryk Lubomirski, proprio perché la sua figura delicata e flessuosa glielo ricordava.

  • Palazzo Reale sono state reclamate dall’Ermitage due opere presenti riguardanti la mostra
    Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano:
    1) Giovane donna con cappello piumato di Tiziano;
    2) Giovane donna con vecchio di profilo di Giovanni Cariani
  • Le richieste di restituzione non hanno tardato ad arrivare anche nella capitale: la Fondazione Alda Fendi – Esperimenti di Roma dovrà, infatti, dovrà rendere all’Ermitage:Giovane donna di Picasso, la cui esposizione era prevista dal 15 febbraio al 15 maggio. Al momento, è ancora possibile far visita all’opera, probabilmente per altri 20 giorni.l titolo Giovane donna, il medesimo di altri dipinti appartenenti a Pablo Picasso rispecchia il gusto di quel tempo (XX secolo) e la prudenza con cui, nell’ambiente dei mercanti di Mosca veniva trattata la nudità.A posare per il celebre pittore è stata la modella, nonché sua amante per ben 9 lunghi anni, Fernanda Olivier. La Giovane donna di Picasso si lascia ritrarre nuda, mentre è seduta su una poltrona dalla forma piuttosto elaborata; alle sue spalle, invece, è ritratto uno sfondo anonimo.
    I suoi occhi sono chiusi, restituisce l’impressione di esse addormentata, oppure sognante, la sua testa appare lievemente inclinata. La giovane donna, dalla corporalità scultorea ed atipica, sembra quasi un personaggio destinato a dissolversi da un momento all’altro…