Elsa Schiaparelli tra arte e moda
Elsa nacque a Roma il 10 settembre del 1890 da una famiglia aristocratica di origini Piemontesi. Fin da bambina si distinse per il suo carattere eccentrico e la sua natura irrequieta. A soli 7 anni, decise di piantare dei semi di fiori nel suo naso con lo scopo di vedere il suo viso fiorito come un giardino. I suoi sogni creativi, ritenuti poco adatti al suo rango, verranno placati fin da subito dai suoi genitori che la spedirono in un austero collegio svizzero-tedesco.
Diventata adulta, Elsa si trasferì a Londra. Lì, incontrò il suo futuro marito, il conte William de Wendt de Kenlor. Da lui ebbe una figlia Gogo. I due si trasferirono a New York, dove Elsa iniziò a lavorare, vendendo prodotti di moda. Nel 1924 la coppia divorziò ed Elsa si trasferì con la figlia a Parigi. Iniziò qui la sua folgorante ascesa e il suo ingresso dirompente nel mondo della moda. A Parigi, infatti, Elsa aprì il suo primo atelier di moda.
L’ascesa
Agli inizi degli anni ’30, Elsa divenne famosa in tutto il mondo. La sua perfetta fusione con il mondo dell’arte la rese nel 1934 la prima donna, fashion designer ad essere immortalata sulla copertina del Times. Le collezioni di Schiaparelli – piene di humor e fantasia – erano ciò che la società aveva bisogno di vedere in quegli anni. Il suo approccio fuori le righe la avvicinò al movimento surrealista che stava prendendo piede nella Francia e nell’Europa di quegl’anni; divenendo amica intima di Salvador Dalì e Jean Cocteau.
Tra moda e avanguardia surrealista
Elsa Schiaparelli è stata – senza dubbio – un’autentica avanguardista della moda. Fu proprio lei ad introdurre nel mondo della moda la zip come accessorio visibile, fino ad allora nascosta.
Inoltre, Schiaparelli disegnava capi che omaggiavano il movimento artistico surrealista in ogni dove. I temi surrealisti come: l’amore, la liberazione dai vincoli sociali e dalle regole e soprattutto il legame con il sogno e la follia erano ripresi costantemente dalla designer.
Elsa Schiaparelli tra arte e moda
Con Elsa Schiaparelli, arte e moda si unirono per la prima volta colorando lo sfondo della società del nuovo millennio. D’altronde come lei sosteneva: “Un abito non è solo stoffa. Un abito è un pensiero.” (Elsa Schiaparelli)