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Elezioni politiche 2022: cosa pensano i giovani?

Le elezioni politiche 2022 sono sempre più vicine, domenica prossima 25 settembre si voterà. Ma al di là di comizi elettorali, dibattiti, incontri in piazza, i giovani, parte fondamentale del nostro Paese, quanto sono coinvolti ed interessati?

Cosa pensano i ragazzi della politica e dei temi che i politici “sbandierano” durante le campagne elettorali?

Secondo diversi studi condotti da parte di vari istituti di ricerca, la maggior parte dei ragazzi dimostra disinteresse e disaffezione nei confronti della politica. Il problema cardine è la mancanza di fiducia nei confronti dei politici, che promettono e secondo quanto i giovani stessi spesso dichiarano: “fanno tutt’altro”.

La mancanza di partecipazione nei confronti dei temi politici riguarda circa il 30% dei giovani tra i 18 e i 34 anni e sfiora quasi il 50% tra i 14 e i 18. Emerge altresì che per il 74,8% la partecipazione politica è indiretta mentre solo l’8% è coinvolto attivamente.

Un dato di fatto di cui sono consapevoli i vari leader politici che provano in ogni modo a conquistare la fiducia dei più giovani, avvicinandoli ai vari partiti di appartenenza.

È sempre più diffuso l’utilizzo dei social network come strumento “veicolante” con il quale approcciarsi in modo diretto e soprattutto rapido, spesso ironico, ai ragazzi.

Quegli stessi video, brevi e coincisi, diventano virali, ed è questo che interessa a chi lo crea.

Elezioni politiche 2022: quanto sono coinvolti i giovani? 


È opportuno riconoscere la necessità di forme di partecipazione civica che vede nei social media nuove possibilità di espressione.

Secondo i politici che compongono e appartengono al comparto attuale, serve più “partecipazione” intesa come un impegno pubblico. Il concetto si lega a quello di democrazia, notevolmente importante.

I concetti di partecipazione e democrazia si collegano alla mancanza di fiducia da parte dei giovani, ma soprattutto il declino di una classe sociale che non trova più risposte adeguate.

Ecco perché i social assumono un ruolo di fondamentale importanza e sono sempre più i leader politici che investono in questi canali; tra l’altro si tratta spesso di somme ingenti di denaro, finalizzate ad “attirare” quante più persone possibili.

La politica negli ultimi anni ha investito notevoli risorse per dar vita a vere e proprie campagne di influenza di massa per mezzo dei social network e per sviluppare piattaforme ed app dedicate all’interazione con gli elettori.

Tra i sociali più usati per le elezioni politiche 2022 sicuramente il più celebre è Twitter, seguito da Facebook ed Instagram. Importantissimo Tik Tok, che riscuote sempre più successo con la possibilità di pubblicare brevi video che spesso diventano virali.