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Elezioni Amministrative:troppe liste civiche e toto candidati

La data ufficiale ancora non c’è, ma le elezioni amministrative sono già entrate nel vivo, tra strategie politiche e possibili alleanze.

La crisi di governo, ormai alle spalle, e il nuovo esecutivo, aprono le porte a scenari diversi e ancora da definire.

Se da un lato sembra reggere l’ alleanza tra i democratici e i pentastellati dall’altro si fa difficoltà a trovare un nome comune da candidare.

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, spinge per seguire alle prossime elezioni amministrative lo stesso modello delle regionali. Una coalizione unita e compatta sotto un unico nome. Già, ma quale?

Preferiti dal governatore campano i nomi di due ex ministri del Conte bis, sono questi Gaetano Manfredi e Enzo Amendola. Due nomi senz’altro di spicco, ma che sembrerebbero ambire a ben altre posizioni. Il primo, infatti, potrebbe guidare il Cnr, mentre il secondo potrebbe essere richiamato a Roma come viceministro del governo Draghi. É quindi ancora una volta la situazione nazionale l’ago della bilancia delle dinamiche politiche partenopee.

Il discorso dei dem si complica ancora di più se si aggiunge la recente polemica sulla mancata conferma al governo delle ministre democratiche, polemica che Nicola Zingaretti spera di mettere velocemente a tacere, con le democratiche in lizza per alcune delle posizioni del sottogoverno.

Il discorso si complica ulteriormente se si pensa poi alla situazione attuale del Movimento 5 stelle, che da alcuni giorni si trova ad affrontare una crisi interna dovuta alla scelta di appoggiare il governo Draghi, con alcuni dei parlamentari che pensano ora di non votare la fiducia all’esecutivo.

Elezioni amministrative che si arricchiscono anche di una nuova variabile, o meglio dire più corposa variabile. Parliamo delle liste civiche.

Sono tantissime quelle attualmente presentate, mosse senz’altro dalla volontà di allontanarsi da quelle logiche di partito che a livello nazionale non stanno producendo i benefici sperati.

Nomi delle liste sempre molto simili, che rischiano, tra l’altro, di creare confusione. Questo il motivo per il quale diventa centrale il candidato sindaco proposto. Tra i tanti quello che sicuramente ha fatto più scalpore è Antonio Bassolino.  L’ex sindaco che torna sulla scena della politica partenopea lasciando il Partito democratico e candidandosi come sindaco con la lista ” X Napoli”. Il ritorno in campo di Bassolino rischia di creare una dispersione dei voti dell’area di centro sinistra. Gli esponenti del Pd non temono la cosa e guardano, anzi, avanti verso un’unità di coalizione vincente.

Il centro destra, invece, si prepara alle prossime elezioni amministrative  affidando il coordinamento cittadino all’euro parlamentare Fulvio Martusciello, che subentra al consigliere comunale Lanzotti. Un incarico in linea con il nuovo assetto nazionale del partito.

Compito dell’europarlamentare sarà quello di  costruire l’alleanza che sosterà la candidatura a sindaco del magistrato Catello Maresca.