Elezioni per il rinnovo del Consiglio della Città Metropolitana di Napoli. Dai primi dati che emergono è evidente che ad imporsi siano state le due liste di centrosinistra: “Napoli metropolitana”, che fa capo al sindaco Gaetano Manfredi e “Riformisti e progressisti”, lista di ispirazione deluchiana insieme al Pd. Sette eletti a testa, sul totale di 24 consiglieri.
”La maggioranza che mi sostiene al Comune è ancora più ampia guardando all’area metropolitana. Il risultato è un segno di grande coesione di un progetto politico che va avanti. Credo fortemente in questo campo largo che guarda non solo alla città ma anche alla sua area metropolitana” la prima dichiarazione del sindaco di Napoli e della Città metropolitana, Gaetano Manfredi.
Città Metropolitana, promossi e bocciati: i risultati delle urne
In pratica finisce pari la sfida tra il sindaco e il governatore. Il M5S, che ha deciso come il Pd di correre senza simbolo con una civica, riesce ad incassare 3 seggi.
Primo partito del centrodestra Fi che elegge due consiglieri; 1 per la Lega e 1 per FdI. Anche Catello Maresca è riuscito ad eleggere un consigliere della sua lista.
Un seggio anche per “Territori in Azione” la lista di Calenda che fa riferimento al consigliere regionale Giuseppe Sommese e “Grande Napoli” che fa capo alla parlamentare ex renziana Michela Rostan.
Flop per “Napoli al centro”, lista nata sull’asse Mastella-Toti e per la lista di Antonio Bassolino.
Manfredi ha ribadito il suo impegno ”a rimettere al centro la questione dell’area metropolitana perché ci vuole molta più attenzione per i Comuni e più dialogo con i sindaci”.
Tornando al risultato elettorale, il primo cittadino ha affermato: ”Credo molto in quest’area chiaramente collocata nel centrosinistra ma che esprime le tante sensibilità civiche ed ecologiste di cui il nostro territorio ha davvero bisogno. Penso che possa essere un buon viatico per il futuro per un campo largo di centrosinistra che sia competitivo”.