Un passo importante per la storia della Francia e dell’Europa, una grande conquista nella direzione delle pari opportunità. Eleonore Laloux, 34 anni, si è candidata alle municipali che si terranno il prossimo 15 marzo, la sua candidatura costituisce un importante risultato dato che è la prima candidata francese con sindrome di Down.
La Laloux è portatrice di solidi valori, i quali saranno ben espressi dal suo programma: in particolare pone attenzione a temi come la lotta al pregiudizio e alla discriminazione, il senso civico e l’ordine.
La candidata ha rilasciato delle dichiarazioni a diversi quotidiani, nelle quali si è pronunciata sul tema della discriminazione, ed ha affermato : “L’inclusione è fondamentale per me. Vorrei che i giovani come me riuscissero a vivere normalmente. Prima di tutto siamo esseri umani”.
In seguito ha spiegato che l’attenzione ad esigenze speciali si traduce anche in un’attenta pianificazione degli spazi, che trova riscontro nella necessità di avere marciapiedi più bassi e nella presenza di messaggi in braille ai semafori.
La giovane nativa di Arras, cittadina a nord della Francia, ha rilasciato ulteriori dichiarazioni approfondendo gli aspetti negativi della sua città natale ed ha asserito: “Qui ad Arras ci sono molte cose da cambiare. Troppi mozziconi di sigarette e sputi, è insopportabile. Vorrei più pulizia, più spazi per le bici, ma anche aree per i cani. Insomma più vita e più rispetto”.
La candidata francese si è sempre schierata in favore di chi, come lei, ha una malattia genetica. Nel 2014 pubblica il libro “Triso et alors” nel quale affronta il tema della sindrome di Down e dello stigma.
Da sempre in prima linea per tutelare i diritti delle persone portatrici di handicap, al termine degli studi la Laloux è diventata un agente amministrativo, professione che svolge in ospedale.
Assieme allo sviluppo professionale è giunto anche quello personale, la giovane vive in un appartamento suo. Continua a battersi per i diritti delle persone con sindrome di Down attraverso la partecipazione alle associazioni “Down up” e “Les Amis d’Eleonore”, quest’ultima fondata dai suoi genitori.
Una nuova sfida la vede impegnata con l’ingresso in politica, proprio per dare voce a chi, molto spesso, non viene tutelato come dovrebbe.