Giorni concitati per tutte le forze dell’ordine messe in campo nell’operazione Terra dei Fuochi. Dopo il vertice tenutosi all’inizio del mese presso il Palazzo del Governo di Napoli per discutere degli ecoreati, sono partiti i controlli straordinari. Le aree interessate sono alcuni comuni del vesuviano e del casertano. Qui sono stati accertati scarichi illegali, trasporto illegale di rifiuti, illeciti ambientali.
I primi controlli tra Torre Annunziata e Boscotrecase
Qualche giorno fa i Carabinieri di Torre Annunziata insieme al nucleo elicotteristi di Pontecagnano hanno cominciato le operazioni. I militari hanno controllato le zone intorno al Vesuvio. A Boscotrecase, precisamente in località Fruscio, i Carabinieri hanno trovato quattro zone abusive destinate allo sversamento di rifiuti. Inoltre sono state rinvenute plastiche, carozzerie di veicoli, lavorazioni edili, rifiuti vegetali ed ingombranti. Si parla di circa 225 metri cubi di rifiuti. I Carabinieri hanno sequestrato la zona.
Ecoreati nei paesi vesuviani
A San Giuseppe Vesuviano, i Carabinieri hanno ritrovato un’autofficina meccanica abusiva dove il trattamento dei rifiuti sembrerebbe non conforme alla legge. Non solo fumi che venivano diffusi nell’atmosfera senza alcun filtro, ma anche acque reflue sparse direttamente nel terreno. Il capannone di circa 200 metri quadri è stato subito sequestrato.
Per di più le forze dell’ordine del comando di Terzigno hanno arrestato un 45enne che trasportava rifiuti speciali misti provenienti da attività di costruzione senza alcuna autorizzazione.
Il blitz tra Torre del Greco e Caserta
Ieri le operazioni hanno avuto seguito nel territorio di Torre del Greco. Circa 62 le unità messe in campo per contrastare i reati ambientali. Nel frattempo altre operazioni avvenivano in provincia di Caserta, tra Teverola e Trentola Ducenta.
Grazie al coordinamento tra la Prefettura di Napoli e quella di Caserta, le forze dell’ordine hanno controllato ben 7 attività. Di queste, solo 3 hanno ricevuto una sanzione. Ben 8 persone denunciate tra lavoratori irregolari e rei di illeciti ambientali. Esattamente 19 gli autocarri controllati, di cui 17 sequestrati. I metri quadri di aree sequestrate sarebbero circa 2500.
Le associazioni che si occupano della lotta ai reati ambientali sembrano entusiaste dei risultati ottenuti. Non possiamo dimenticare che ogni giorno sono ancora numerosissimi gli incendi che costringono i cittadini a chiudere porte e finestre. Ancora troppe le vittime dei reati ambientali.