Il problema della droga a Scampia sembra non avere fine. Proprio ieri sera i poliziotti hanno scoperto, per puro caso, una piazza di spaccio in una casa popolare nel quartiere. Gli spacciatori fornivano ai clienti, oltre all’eroina, anche le siringhe per iniettare la sostanza. In casa ne sono state trovate circa tremila, ancora imbustate. La piazza di spaccio nella casa popolare di via Bacone, era dunque molto bene organizzata. Mentre gli agenti si preparavano ad intervenire, nella casa era in corso la preparazione delle dosi da vendere. Sequestrate anche hashish, marijuna a e tutto il materiale per il confezionamento per un valore complessivo di circa 20mila euro.
Droga a Scampia: l’appartamento doveva essere riassegnato
L’intervento nell’appartamento aveva in realtà un altro scopo. L’appartamento, di proprietà dell’ACER (ex IACP), assegnato all’Università Popolare di Napoli ma abbandonato nel 2008, doveva essere sgomberato per essere riconsegnato. A farsi carico dell’intervento l’Unità operativa Investigativa centrale e tutela del patrimonio. I poliziotti, solo una volta arrivati sul posto, hanno capito di essere in una piazza di spaccio vera e propria. I pusher sono riusciti però a scappare, forzando una porta sul retro. Scappando però, hanno lasciato tutto il materiale in casa: le droghe sia in fiorescenze che in panetti, bussolotti di plastica, siringhe, bustine e bilance.
Le indagini
L’appartamento adesso è sotto sequestro ed è a disposizione delle autorità per consentire il proseguimento delle indagini. Solo analizzando bene la casa sarà possibile identificare le persone che confezionavano le droghe e che sono scappate, verificando eventuali collegamenti con la criminalità locale.
Droga a Scampia: l’arresto di Salvatore Volpicelli
Nelle stesse ore i Carabinieri della Stazione di Stella, insieme al Nucleo Cinofili di Sarno, hanno arrestato per detenzione di droga e spaccio Salvatore Volpicelli, 41enne di Scampia. Infatti durante alcune perquisizioni nel lotto SC2 i Carabinieri hanno trovato l’uomo in possesso di 23 dosi di kobret. L’uomo è agli arresti domiciliari, nell’attesa del processo.