Comincia tutto così, col desiderio di assecondare una grande passione, di dare vita a qualcosa che ci esprima, che arrivi agli altri e che faccia la differenza. È la storia di Domenico Modugno, un pilastro della musica leggera italiana, che ha portato la sua musica in ogni parte del globo, spingendo le persone di ogni dove a cantare in italiano.
Domenico Modugno, il cantautore che ha reso famosa la musica italiana nel mondo
Una carriera brillante, ricca di meriti, soddisfazioni e risultati. Tra i tanti, ha vinto ben quattro edizioni del Festival di Sanremo, di cui la prima nel 1958 con il brano “Nel blu dipinto di blu”, conosciuto universalmente come “Volare”. Inoltre, essendo l’autore della canzone, si guadagna il titolo di primo cantautore nella storia del Festival, ottenendo un successo clamoroso, in Italia e all’estero. L’enorme riscontro del pezzo gli fa guadagnare l’appellativo di “Mister Volare”.
Secondo i dati riportati dalla Società italiana degli autori ed editori, Nel blu dipinto di blu è la canzone italiana più eseguita al mondo dal 1958 ad oggi.
I primi anni di Mister Volare, il talento pugliese
Modugno nasce a Polignano a Mare, in provincia di Bari, il 9 gennaio 1928. Trasferitosi a San Pietro Vernotico con la famiglia, impara il dialetto vernacolo sanpietrano, appartenente all’area salentina. Proprio in questo dialetto scriverà le sue prime canzoni.
Nel 1949, dopo aver prestato servizio militare a Bologna, ritorna al paese e si lascia crescere i baffi e comincia a esibirsi come suonatore di fisarmonica nelle serenate alle ragazze con il suo gruppo di amici conquistandosi l’appellativo di “fimminaru” (sciupafemmine).
Una figura che rappresenta la musica italiana con un approccio autentico, limpido e personale. Attraverso la sua arte, Modugno crea un rapporto diretto con chi lo ascolta; una sinergia efficace nella quale riesce a portare elementi positivi, leggeri, che trasportano l’ascoltatore in quel “blu dipinto di blu” irrinunciabile.