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Domenica 2 giugno: ingresso gratuito ai musei

Domenica 2 giugno apre il primo weekend del mese con ingressi gratuiti ai siti culturali.

Musei statali e mostre d’arte saranno per tutti visitabili gratuitamente.

Ecco di seguito una lista dei musei di Napoli da visitare gratuitamente durante la Domenica 2 giugno al Museo.

Domenica 2 giugno al Museo: i luoghi della cultura a Napoli

1. Museo Archeologico Nazionale di Napoli MANN (NA)

2. Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento a Napoli

3. Certosa e Museo di San Martino, Napoli ( NA )

4. Crypta Neapolitana Napoli ( NA )

5. Museo della ceramica Duca di Martina in Villa Floridiana Napoli ( NA )

6. Museo e Real Bosco di Capodimonte Napoli ( NA )

7. Parco archeologico dei Campi Flegrei – Anfiteatro Flavio, Pozzuoli ( NA )

8. Parco archeologico dei Campi Flegrei – Grotta di Cocceio Napoli ( NA )

9. Parco archeologico dei Campi Flegrei – Museo archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia Bacoli ( NA )

10. Parco archeologico dei Campi Flegrei – Parco archeologico delle Terme di Baia Bacoli ( NA )

11. Parco archeologico dei Campi Flegrei – Parco archeologico di Cuma Pozzuoli ( NA )

12. Parco archeologico di Pompei – Antiquarium di Boscoreale ( NA )

13. Parco archeologico di Pompei – Area archeologica di Pompei ( NA )

14. Parco archeologico di Pompei – Reggia del Quisisana – Museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” Castellammare di Stabia ( NA )

15. Parco archeologico di Pompei – Scavi archeologici di Stabiae (Villa Arianna) Castellammare di Stabia ( NA )

16. Parco archeologico di Pompei – Scavi archeologici di Stabiae (Villa San Marco) Castellammare di Stabia ( NA )

17. Parco archeologico di Pompei – Scavi di Oplontis Torre Annunziata ( NA )

18. Parco archeologico di Pompei – Villa Regina Boscoreale ( NA )

19. Palazzo Reale, Napoli (NA)

20. Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes e Museo delle Carrozze, Napoli ( NA )

21. Parco archeologico di Ercolano – Area archeologica Ercolano ( NA )

22. Parco e Tomba di Virgilio e Leopardi, Napoli ( NA )

Domenica 2 giugno al Museo MADRE

Il Madre è il primo museo per l’arte contemporanea situato nel centro storico di una città.

Il museo trae il proprio nome dall’edificio che lo ospita, il Palazzo Donnaregina, che come tutta l’area in cui sorge deve la denominazione al Monastero di S. Maria Donnaregina, fondato dagli Svevi (XIII secolo) e poi ampliato e ricostruito nel 1325 dalla Regina Maria d’Ungheria, moglie di Carlo II d’Angiò.

Dell’antico complesso conventuale rimangono oggi solo la chiesa omonima, che si affaccia su piazza Donnaregina, costruita in epoca barocca, e la chiesa trecentesca di Donnaregina “vecchia”, in stile gotico, che ha ospitato mostre ed eventi speciali organizzati dal Madre.

Risalente al XIX secolo, l’edificio è uno splendido esempio di stratificazione storica, tipica di tutto il centro antico di Napoli.

Domenica 2 giugno al Museo MADRE

A metà dell’Ottocento l’edificio è stato acquistato dal Banco di Napoli che lo trasformò per adibirlo a sede del Banco dei Pegni.

Dopo l’aggiunta di un volume edilizio in cemento armato nei primi anni del ’900, nel secondo dopoguerra il palazzo ha subito notevoli alterazioni architettoniche, cui si sono aggiunte, dopo il sisma del 1980, alcuni interventi di rinforzo strutturale.

In seguito ai gravi danni e dissesti statici provocati dall’alluvione del 2001 l’immobile venne abbandonato.

Acquistato nel 2005 dalla Regione Campania per destinarlo a museo per l’arte contemporanea, ne è stata concessa la disponibilità alla Fondazione Donnaregina a titolo di comodato d’uso gratuito e di servizio.

Il palazzo è stato perciò restaurato e adibito a museo su progetto dell’architetto portoghese Álvaro Siza Vieira.

Il 10 giugno 2005 il museo Madre ha inaugurato i suoi spazi con l’apertura degli allestimenti site-specific nelle sale del primo piano; tra il 2005 ed il 2006 l’intero edificio è stato completato, con l’apertura al pubblico delle sale del secondo piano, che ospita parte della collezione, e quelle del terzo piano destinate alle esposizioni temporanee.

Il Madre è il testimone di una storia che ha reso la Campania un crocevia di tutte le arti contemporanee, rivolto a studiare e documentare il passato attraverso la sensibilità e i linguaggi contemporanei, e quindi in grado di agire nel presente e delineare il futuro.

Presenti nelle gallerie del museo le opere permanenti di Clemente, Lewitt, Long, Bianchi, Fabro, Koons, Paladino, Kounellis, Horn, Paolini e Serra.

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.