Il disturbo ossessivo-compulsivo è un disturbo che presenta ossessioni e-o compulsioni.
Dunque, si evidenzia che il disturbo ossessivo-compulsivo è conosciuto anche con l’acronimo DOC.
Inoltre, è opportuno evidenziare che tale disturbo si può manifestare sia nei bambini che negli adulti.
In cosa consiste questo disturbo?
Il soggetto ha sia ossessioni che compulsioni. Pertanto, si chiarisce che:
- le ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi intrusivi che causano ansia e sono ritenuti come disturbanti e inappropriati.
- Le compulsioni sono comportamenti ripetitivi, che vengono messi in atto nel tentativo di controllare le ossessioni.
Quindi, quali sono i sintomi principali di questo disturbo?
Essi sono ossessioni e compulsioni comuni. Le ossessioni più comuni sono:
- paura di perdere il controllo,
- l’ossessione per l’ordine e la simmetria,
- fobia di contaminazione,
- terrore dello sporco.
Invece le compulsioni più comuni sono:
- mettere in ordine,
- contare,
- lavarsi frequentemente,
- ripetere una parola o una frase sempre.
Come si diagnostica questo disturbo?
Il manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali, detto MSD, stabilisce che si diagnostica tale disturbo se si verificano le seguenti condizioni, cioè:
- La presenza di ossessioni o compulsioni o entrambe.
- Le ossessioni e le compulsioni ostacolano il normale funzionamento sociale, relazionale e psicologico del soggetto.
- I sintomi ossessivo-compulsivi non sono dovuti agli effetti fisiologici di una sostanza o di altra condizione medica.
- Il disturbo non è meglio giustificato da sintomi di altri disturbi mentali.
Tuttavia, è doveroso sottolineare che il DOC è spesso associato anche ad altri tipi di disturbi.
A tal proposito ricordiamo alcuni sottotipi come: quello relativo alla contaminazione, al controllo, all’ordine e quello relativo pensieri tabù.
Come si cura il disturbo ossessivo compulsivo? Ci sono diversi tipi di cure:
- psicologiche come le terapie comportamentali. Pertanto, ricordiamo: l’Acceptance and Commitment Therapy.
- farmacologiche, che vengono assegnate da uno psichiatra di riferimento a seconda del caso.
Infine, si sottolinea che tale disturbo se non curato può essere invalidante.