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Disturbi specifici dell’apprendimento nei bimbi: cosa sono?

Negli ultimi anni, si è posta sempre più attenzione sui famosi disturbi specifici dell’apprendimento nei bambini che frequentano la scuola.  Dunque, oggi, grazie a una costante attenzione e collaborazione tra scuola e famiglia tali disturbi sono identificabili, a differenza del passato.

Questi disturbi specifici dell’apprendimento vengono indicati con l’acronimo DSA. In cosa consistono questi disturbi?

Essi riguardano le abilità di: lettura, calcolo e scrittura.

Il disturbo specifico dell’apprendimento che riguarda le abilità di lettura prende il nome di “Dislessia”.  Invece, quello che riguarda le abilità di calcolo si chiama “Discalculia” e quelli che fanno riferimento alle abilità di scrittura “Disgrafia” e “Disortografia”.

Inoltre, si evidenzia che la legge 170/2010 regola questi disturbi ed evidenzia la necessità di diagnosi rapide.

Poi, essa specifica le norme per riconoscere il disturbo ed applicare percorsi ad hoc per i bambini DSA, in modo che abbiano supporto necessario dalle scuole elementari all’università.

A tal proposito, è opportuno dire che una volta accertati i DSA,  si  mettono in atto strumenti compensativi e dispensativi per aiutare l’apprendimento.

Per quanto concerne le caratteristiche dei  disturbi specifici dell’apprendimento ricordiamo che:

  • sono di matrice evolutiva, ovvero essi si sviluppano in età evolutiva, quando emerge la difficoltà del bambino in quella capacità che per i suoi coetanei è diventata un funzionamento automatico.
  • Sono specifici in quanto riguardano solo determinati processi di apprendimento.
  • Hanno origine neurobiologica, quindi sono sviluppi atipici o neurodiversità e non patologie.

Infatti, è importante sottolineare che i disturbi specifici dell’apprendimento non sono dovuti a: traumi, blocchi educativi, relazionali e psicologici.

In aggiunta, si specifica che essi non sono conseguenza di una poca applicazione allo studio.

Tuttavia, non è sempre facile riconoscere questi disturbi. Di solito i primi ad accorgersene sono insegnanti e genitori. Le  figure abilitate  a  diagnosticare questi DSA sono:

  • lo psicologo 
  • neuropsichiatra.

Inoltre, bisogna spiegare che non  tutti i bambini che hanno questo tipo di problematiche hanno disturbi specifici dell’apprendimento.

Pertanto, occorre fare attenzione e indagare bene. Nel caso di disturbi specifici dell’apprendimento, bisogna riscontrare l’impedimento funzionale.

Quindi, è necessario non fare di tutta l’erba un fascio, ma analizzare attentamente i singoli casi. Poi, accertato il disturbo, bisogna assegnare strumenti compensativi e dispensativi.