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Disinfettare, sanificare ed igienizzare, tre azioni diverse

In questi lunghi mesi di emergenza sanitaria, spesso si ricorre a termini quali: igienizzare, sanificare e disinfettare, talvolta utilizzati inconsapevolmente, come se indicassero tutti la stessa azione; ovviamente non è così, in quanto il significato è simile ma non uguale.

Igienizzare, sanificare e disinfettare: tre azioni diverse tra loro

Il termine igienizzare è riferito all’azione volta a rendere appunto igienico qualcosa, che sia un oggetto o una superficie, eliminandone quindi la possibile carica batterica. In questo ambito rientrano anche i cosiddetti prodotti igienizzanti, che possono esser venduti solo se autorizzati dal Ministero della salute che li classifica come presidi medici chirurgici.

Ricordiamo che, soprattutto in questo periodo particolarmente complicato, igienizzare gli ambienti è di fondamentale importanza. Pulendo a fondo un luogo, che può essere la propria abitazione o semplicemente l’ambiente di lavoro, si procede ad eliminare non solo i batteri, ma anche tutte quelle sostanze nocive che potrebbero causare patologie quali riniti, allergie ed infezioni di varia natura.

Ovviamente per rendere un ambiente salubre, non basta igienizzarlo, ma talvolta occorre una procedura più intensa, come la sanificazione.

Tale attività è identificabile con un vero e proprio processo di disinfezione, che si basa sull’utilizzo e quindi il rilascio di agenti chimici, volti a ridurre la presenza di batteri, spore e virus che possono essere presenti sulle superfici. 

In epoca Covid, la sanificazione permette la disinfezione, effettuata all’aperto utilizzando una soluzione diluita di ipoclorito di sodio o candeggina.

Prodotti diversi per preservare gli ambienti e se stessi

Ricordiamo che il concetto di sanificazione riferito agli ambienti di lavoro, non è entrato in vigore con il diffondersi del Covid-19. La normativa infatti, è contenuta nella Legge n. 82 del 25 gennaio 1994.

Secondo gli studi condotti da virologi e scienziati in questi ultimi mesi, il Coronavirus può resistere sulle diverse superfici da poche ore a diversi giorni, a seconda dei materiali di cui sono composte. La buona notizia però è che disinfettando, con prodotti classificati come presidi medico chirurgici, si può debellare. 

Per disinfettare si può usare sia acqua calda che fredda, allo stesso modo efficaci nel procedimento di pulizia, ma solo se si utilizzano i prodotti giusti dei quali bisogna sempre leggere attentamente le etichette. 

I prodotti per igienizzare, sanificare o semplicemente disinfettare, hanno degli eccipienti diversi, e quindi la composizione varia, così come gli eventuali danni che essi potrebbero causare a chi li utilizza.

Gli esperti invitano ad indossare sempre i guanti quando li si utilizza. 

Per fare chiarezza sulla differenza, non solo lessicale, tra: igienizzazione, sanificazione e disinfestazione, è possibile consultare la nota del 20 febbraio 2019 del Ministero della Salute che aiuta a comprendere quali siano i requisiti minimi che ogni prodotto deve avere per esser classificato tale.

Tanti piccoli accorgimenti utili a garantire la propria incolumità e il proprio benessere personale. Usare con cautela e con cognizione prodotti diversi, permette di proteggere l’ambiente in cui si vive, dove si lavora e anche gli altri, familiari e non.