La disabilità non deve essere motivo di emarginazione di un individuo dalla società, quindi bisogna promuovere l’inclusione delle persone disabili nella società, cioè fare sì che ogni persona, indipendentemente dalla propria condizione, non subisca trattamenti differenti e degradanti, non viva o lavori in luoghi separati, abbia le medesime opportunità di partecipazione e coinvolgimento nelle scelte che la riguardano.
È importante lavorare affinché la società e i territori siano inclusivi, cioè capaci di dare concretezza al diritto di cittadinanza di tutte le persone, indipendentemente dalla loro condizione.
L’integrazione sociale è il rendere partecipe attivamente alla vita della società anche le persone con problemi o difficoltà di tipo sociale.
Dunque fare in modo che le persone in difficoltà sociale hanno la possibilità di vivere come tutte le altre persone, cioè avere un lavoro adatto alle proprie capacità, avere una buona istruzione insieme a bambini senza disabilità, potere imparare nelle varie fasi evolutive della propria vita, poter fare delle scelte.
È compito della società assicurarsi che tutti i cittadini abbiano gli stessi diritti e si sentano partecipi alla vita sociale alla pari delle persone senza disabilità.
Quindi, oggi lunedì 13 dicembre si terrà la Conferenza Nazionale sulla disabilità, promossa dal Ministro per le disabilità, Erika Stefani, con la partecipazione e il saluto del presidente del Consiglio, Mario Draghi.
Lo scopo della Conferenza è quello di sensibilizzare e cercare di creare una società sempre più inclusiva in linea con i principi della Convenzione ONU.
Sono state inviate oltre 300 proposte da parte di cittadini ed associazioni in risposta alla tematica che sono state classificate per le differenti aree tematiche: accessibilità, mobilità all’interno dell’UE, vita indipendente, percorsi formativi inclusivi, inclusione lavorativa di qualità, cultura, sport e turismo accessibile.
Le sessioni di lavoro della Conferenza in programma saranno poi dedicate ad alcune di queste tematiche e vi parteciperanno, oltre ai rappresentanti di governo e associazioni, esponenti della società civile, come docenti universitari e rappresentanti dell’Osservatorio Nazionale Disabilità.
Durante la Conferenza saranno presentate le politiche per la disabilità nel PNRR, a partire dalla Legge delega sulla disabilità, all’esame in questi giorni del Parlamento.
Seguiranno alcuni focus sui fattori abilitanti per il Progetto di Vita Indipendente nel PNRR (accessibilità, inclusione lavorativa di qualità, istruzione e nuove competenze, sport) nonché una riflessione su un nuovo Patto sulle disabilità tra Stato, Regioni ed Enti locali.
Questo è un tema molto importante, perché tutti devono avere la possibilità di sentirsi parte di qualcosa, accettati dagli altri e sentirsi all’altezza.