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Digitalizzazione della cultura:pro e contro dell’era digitale

Con l’avvento della digitalizzazione e quindi con la diffusione di internet e delle sue applicazioni molti sono stati i cambiamenti che sono sopraggiunti. 

Non parliamo solamente di cambiamenti nelle abitudini o nei comportamenti ma di cambiamenti riguardanti il modo in cui la cultura e non solo quest’ultima, arriva alla nostra portata. In questo caso attraverso internet e anche attraverso i social network, ormai parte delle nostre vite.

L’influenza della digitalizzazione culturale si fa sentire e molto. Fortunatamente non abbastanza da rendere la trasmissione della cultura nelle modalità tradizionali  totalmente obsoleta. 

Le persone vanno ancora nei musei, visitano ancora i luoghi di interesse culturale, storico, artistico e il cartaceo non è stato del tutto surclassato dai pdf o dagli ebook. I giornali cartacei vengono ancora acquistati nonostante la creazione di siti web di informazione, anche se questi ultimi vengono spesso preferiti.

Quindi, la domanda sorge spontanea. Questa tipologia di divulgazione è un bene o un male?

Possiamo affermare essere entrambe le cose! Da una parte è un bene in quanto questa tipologia è accessibile a tutti ed in qualsiasi momento, essendo in un certo senso tascabile, possiamo trovare tutto attraverso i dispositivi mobili ormai indispensabili nelle nostre vite; ma dall’altra, nella più impossibile delle ipotesi, se questa trasmissione diventasse una realtà certa, rischierebbe di far scomparire quella tradizionale, tra l’altro anch’essa parte integrante della nostra storia e cultura.

L’improbabile ipotesi che la digitalizzazione della cultura possa andare a surclassare quella tradizionale è molto, molto lontana. Infatti, nonostante oltre strutture e luoghi siano accessibili online, per visite digitali, questo non vale per tutte.

Sulla stessa linea ci sono anche i libri, la cui fragilità e sopratutto rarità rende impossibile poterli tramutare in file digitali attraverso un processo di scannerizzazione che potrebbe rovinarli irrimediabilmente.

L’impatto della digitalizzazione della cultura, in particolare dei libri è comunque vista in modo positivo. Oggi è più facile acquistare o scaricare gratuitamente un testo online senza dover attendere troppo.

Pdf ed ebook sono alla portata di tutti. Ha reso più brevi le attese, più semplice la fruibilità di molti testi ed opere, sopratutto se ci focalizziamo sull’ambiente universitario la cui cultura digitale ha favorito l’acquisizione dei testi idonei per scopi accademici.

Tra i pro della trasmissione della cultura attraverso il digitale vi sono sicuramente gli eventi online promossi sopratutto tramite i social network, importanti per poter raggiungere anche il pubblico dei millenials. 

Questi eventi hanno rotto la portata elitaria, soprattutto rendendo sempre più fruibile ad un accresciuto pubblico sia i grandi poli museali che piccoli enti, capaci di detenere grandi capolavori.

Ma nonostante i pro derivanti da questo nuovo mondo, bisogna ricordarsi che nulla potrà mai sostituire l’esperienza fisica, visiva e quando possibile anche tattile. 

Essere di fronte alla cultura, all’arte, al sapere porta sensazioni che uno schermo non può equiparare.

È un pò come il profumo di un libro appena acquistato o fresco di stampa.

Questo non potrà mai essere sostituito dalla freddezza di un ebook o da un file pdf o giornale online, per quanto emozionante ed interessante il contenuto possa essere, non sarà un’esperienza vissuta a pieno. E questo non può e non deve essere perso nel tempo, ma deve essere assolutamente preservata, come le stesse emozione che scaturisce.