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Diabolik: il ladro dagli occhi di ghiaccio tornerà al cinema nel 2023

Un’ombra si muove nella notte, confondendosi nell’oscurità. Una serie di movimenti sicuri, precisi, che consentono al ladro più famoso di sempre di mettere a segno il prossimo colpo. Una descrizione che si addice molto bene a Diabolik, il fortunato personaggio che il 1 novembre 1962 fece la sua comparsa nell’album intitolato “il re del terrore”. Un esordio fortunato, che ha acceso l’interesse di migliaia di appassionati in tutto il mondo.

La fama del personaggio cresce lentamente. In un primo tempo il fumetto era disponibile solo nelle edicole della provincia di Milano, successivamente si è esteso al resto dello stivale. Oggi troviamo un Diabolik invecchiato bene, forte del nome che si è costruito negli anni e pronto ad approdare sullo schermo, nel secondo capitolo firmato dai Manetti Bros.

Diabolik: la storia del ladro dagli occhi di ghiaccio

Mentre sappiamo molto della fortuna editoriale del ladro dallo “sguardo di ghiaccio”, abbiamo meno elementi sulla sua storia personale. Un mistero che, nel corso dei numeri e delle pellicole, potrebbe essere svelato.

La storia del ladro di Clerville, si lega inevitabilmente a quella della sceneggiatrice, Angela Giussani. Dopo un rapporto complicato con la casa editrice Astorina, Angela redige il primo episodio, il “re del terrore”. Comincia così un processo che porterà il personaggio al grande pubblico.

Nel corso dei numeri apprendiamo pochi frammenti sulla vita di Diabolik, li mettiamo assieme poco per volta, in un faticoso lavoro di ricostruzione. Nel 1968, scopriamo che il personaggio è un orfano,  cresciuto su un’isola dominata dal brigante King i cui scagnozzi spingono il protagonista ad eliminare il suo maestro; successivamente decide di cominciare una nuova vita, di cambiare nome e si stabilisce nella città di fantasia di Clerville.

Diabolik torna nelle sale nel 2023

Una terza pellicola è prevista nel 2023, un testimone difficile da raccogliere, soprattutto dopo l’iconica performance di John Philip Law nel film di Mario Bava del 1968. Un’evoluzione cronologica, dal rassicurante contesto dell’edicola, alla vasta platea che riempie le sale dei cinema. In questo processo di evoluzione, ridefinizione e cambiamento costante, troviamo la figura di Diabolik, pronta ad accompagnarci in una nuova avventura.