“Siamo molto soddisfatti per aver convertito in legge il Dl Emergenze, nonostante le assurde polemiche e la bagarre scatenata in aula dall’opposizione. Questo decreto ha effetti immediati sulla vita di migliaia di cittadini: il nostro obiettivo primario era questo e lo abbiamo centrato. Nel caso di Ischia, e delle tante dibattute misure per i comuni isolani, restiamo convinti della bontà delle scelte fatte, e la dimostrazione è che oggi il sindaco di Lacco Ameno Pascale e di Forìo d’Ischia Del Deo si sono sobbarcati il viaggio fino a Roma per venirci a ringraziare”.
I primi cittadini dei comuni di Lacco Ameno e di Forio d’Ischia, sono stati ricevuti da Mauro Coltorti, Sabrina Ricciardi, Agostino Santillo, Gabriella Di Girolamo, senatori M5s della commissione Lavori Pubblici.
Dunque, il Dl emergenze, nel quale rientra anche Ischia, oltre a Genova, è stato ben accolto dai comuni di Lacco Ameno e Forio, colpiti, con Casamicciola Terme, dal sisma nell’agosto del 2017. Un decreto tanto atteso ma anche particolarmente contestato, soprattutto in fase di approvazione, che però ridona una possibilità a chi ha perso tutto.
Così come hanno precisato gli esponenti del Movimento 5 stelle, “si tratta semplicemente di un articolo di buon senso, che permette a dei comuni di ritornare a ricostruire laddove è fattibile, di avere una speranza per il futuro”.
Nel decreto emergenze si trovano le misure sulle domande dei vecchi condoni edilizi e un contributo fino al 100 per cento per sistemare le case crollate ma non totalmente abusive.
L’articolo 25 stabilisce che i Comuni indicati devono decidere entro sei mesi sulle istanze di condono ancora non risolte relative agli immobili distrutti dal terremoto e presentate ai sensi di tre leggi successive: del 1985, del 1994 e del 2003