Università del Maryland, gli studenti sono terrorizzati, temono che la presenza di muffa all’interno delle stanze, site nelle strutture adibite a dormitori, sia stata la causa principale della morte della studentessa di 18 anni Olivia Paregol.
La ragazza avrebbe contratto un adenovirus, cioè un virus il quale colpisce in maniera mirata le vie respiratorie, che ne avrebbe causato la morte.
La studentessa era affetta in precedenza già da altre patologie, dal morbo di Crohn in particolare, il quale era stato causa di indebolimento delle difese immunitarie della ragazza.
Lo stesso virus alle vie respiratori è stato la causa del decesso di altri 11 bambini in New Jersey.
Olivia Paregol era una matricola la quale frequentava il primo semestre presso il College Park. Qui ha iniziato a manifestare un sintomo particolare, una strana forma di tosse, peggiorsta fino a raggiungere lo stadio di polmonite.
Il decesso è avvenuto presso il Johns Hopkins Hospital, a causarlo, secondo i medici, un adenovirus.
Pessime le condizioni igieniche dei dormitori del campus dell’Università del Maryland, dato certo grazie anche alle testimonianze dei compagni universitari di Olivia, i quali affermano che “Non si riesce a dormire la notte perché ti ritrovi il cuscino vicino alla muffa e tossisci tutta la notte“.
Jessica Thompson, studentessa dello stesso college, ha dichiarato, alla CBS News, che sia lei che la sua coinquilina avevano trovato tracce di muffa all’interno delle loro scarpe, nonché all’interno dell’armadietto della loro stanza, e che questa questa muffa fosse la causa scatenante della loro malattia.
“Quando torniamo a casa stiamo bene, ma non appena siamo di nuovo nei dormitori ci prendono raffreddori e terribili mal di testa. Hanno messo un deumidificatore, e la muffa è scomparsa, ma ci ha comunque impiegato due mesi e mezzo” questo è quanto affermato da Jessica.
David McBride, medico dell’università, afferma che non è il primo caso di adenovirus nel campus, ma bensì il sesto. Non sarebbe, secondo lui, necessario creare uno stato di allarme, dato che, il morbo di Crohn, da Olivia era affetta, ha giocato un ruolo fondamentale nella sua morte.
Già dal 1° novembre 2018 11 bambini nello New Jersey sono deceduti a causa di un adenovirus.