Il mito di Dedalo ed Icaro è tra i più belli di tutta la mitologia antica. Molti film e libri si sono ispirati a questa interessante storia. Il mito ci spiega anche le origini del tempio di Apollo a Cuma.
Il mito narra di Dedalo, figlio del re di Atene Eretteo. Dedalo era conosciuto per le sue grandi abilità scultorie ed architettoniche. Sembra che le sue statue sembravano vive a tal punto che aprivano gli occhi e si muovevano. Dedalo inventò l’ascia, la sega, il trapano, il passo della vite, l’archipenzolo. L’abile scultore era inoltre maestro di un suo nipote, Talo. Dedalo uccise Talo per gelosia perché superò il maestro nella sua arte. Allora l’aeropago, il tribunale ateniese, condannò Dedalo all’esilio. Lo scultore si rifugiò dunque a Creta, dove il re Minosse gli commissionò il Labirinto dove rinchiudere il Minotauro.
Arianna, figlia di Minosse, andò da Dedalo per sapere cosa potesse fare Teseo, il suo innamorato, per uccidere il Minotauro ed uscire indenne dal labirinto. Dedalo consigliò alla giovane di utilizzare il filo e come sappiamo, Teseo riuscì nell’impresa. Quando Minosse seppe che Dedalo aveva aiutato la figlia e Teseo, andò su tutte le furie e decise di rinchiudere Dedalo e suo figlio Icaro nel labirinto.
Dedalo allora pensò che l’unico modo per uscire dal labirinto era volando. L’ingegnoso inventore allora riuscì a costruire due paia di ali, una per sé e l’altra per il figlio. Dedalo raccomandò però ad Icaro di stare attento durante il volo e soprattutto, di non avvicinarsi troppo al sole, perché le ali erano attaccate von la cera che poteva sciogliersi a causa del calore del sole.
Icaro invece, entusiasmato dal volo, si allontanò dal padre e andò vicino ai raggi del sole che sciolsero la cera. Icaro precipitò quindi nel mare e morì. Dedalo, ormai solo è triste atterrò a Cuma dove costruì un tempio dedicato al dio Apollo. Il mito racconta che proprio lì Dedalo consegnò le ali del figlio.