Lo scrittore Daniel Pennac è in Campania per presentare il suo ultimo spettacolo teatrale “Ho visto Maradona“. Da sempre innamorato delle bellezze della nostra terra, lo scrittore francese ha scelto Sorrento per la rappresentazione teatrale in cui compare anche come attore.
Il sindaco ha ringraziato lo scrittore francese della sua presenza, evidenziando che l’evento in programma è stato fortemente apprezzato e voluto dall’amministrazione comunale per puntare sulla cultura come attrazione per i turisti.
Dopo aver incontrato, nella giornata di venerdì 26 alle ore 10, gli studenti dei principali licei della città, il 27 novembre alle ore 21 al teatro Armida andrà in scena lo spettacolo aperto al pubblico, dove Pennac, oltre ad esserne l’autore è anche l’attore.
Lo scrittore descrive la persona di Maradona e l’impatto che ha sui suoi ammiratori mettendo in risalto anche la città di Napoli.
Daniel Pennac riferisce che il suo spettacolo, non ha Diego come protagonista, ma al centro dell’attenzione c’è il significato, l’impronta che ha lasciato in ognuno. L’idea di questo spettacolo nasce dopo la morte del campione di calcio.
Lo scrittore non è un appassionato di calcio, ma ci spiega che, dopo che è stata diffusa la notizia della sua morte, ha visto che due attori napoletani ((Pako Ioffredo e Demi Licata) e la regista argentina Clara Bauer, tutti della stessa compagnia, piangere. Quindi Pennac ha pensato che anche tante altre persone sono state colpite dal lutto, quindi ha deciso di elaborare il lutto in modo creativo.
Lo spettacolo si concentra sul mostrare le due versioni di Diego tramite testimonianze: quella di idolo e quella di capro espiatorio. Molte sono state le richieste degli attori napoletani, i quali volevano condividere un punto di vista o un aneddoto sul campione argentino.
Non mancano gli elogi da parte dello scrittore francese Daniel Pennac per la città di Napoli, la quale possiede un’atmosfera e una luce unica al mondo. In città è stato poche volte, ma ogni volta ne resta sempre affascinato.
È un grande orgoglio che uno scrittore francese decide di rappresentare Napoli e uno dei protagonisti più amati della città.