L’opera sta per approdare al cinema, grazie al nuovo progetto del regista teatrale più apprezzato del momento Damiano Michieletto.
Prodotto da Genoma Films di Paolo Rossi Pisu, da Albedo Production di Cinzia Salvioli e con DO Consulting & Production, in coproduzione con Rai ed Emilia Romagna Film Commission, e sostenuto da Emil Banca; Damiano Michieletto pone in sfida se stesso e la sua arte in un progetto radicale:
“…Un film vero e proprio girato in location, con le voci dei cantanti registrate in presa diretta, su una base orchestrale precedentemente prodotta in teatro. Seguirà un mixaggio fra il suono dell’orchestra e le voci live, ricondotte all’acustica specifica dei singoli luoghi in cui l’azione man mano si sposta, ognuno con la sua specifica risonanza d’ambiente.
È un’impresa tecnicamente complessa e delicata, ma costituisce la condizione principale per dare senso alla creazione di un film e non di una semplice opera filmata” – ha dichiarato il regista in un’intervista.
Damiano Michieletto
Classe 1975, originario di Venezia. Ha studiato opera e produzione teatrale presso la Scuola d’Arte Drammatica di Milano Paolo Grassi e si è laureato in lettere moderne presso l’Università di Venezia.
Sin da subito si è distinto nella sua maestria, ed oggi il suo curriculum vanta palchi importanti: il Festival di Salisburgo, il Teatro alla Scala, l’Opéra di Parigi, la Royal Opera House di Londra, il Festival di Glyndebourne, il Bolshoi di Mosca, il Nuovo Teatro Nazionale di Tokyo, la Sydney Opera in Australia, la Komische Oper e la Staatsoper di Berlino, il Theater an der Wien di Vienna, la Nederlandse Opera di Amsterdam, il Teatro Real di Madrid, La Fenice di Venezia, il Teatro dell’Opera di Roma e il Rossini Opera Festival di Pesaro.
È vincitore di premi come il Laurence Olivier Award, l’Irish Time Award, il premio russo Casta Diva, il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana, l’Österreichischer Musiktheaterpreis, il Reumert Prize, il Melbourne Green Room Award.
Gianni Schicchi IL FILM
L’ambientazione eterea della campagna toscana fa da cornice alla riprese del film-opera, che per quattro settimane verrà girato in provincia di Siena tra i comuni di Trequanda e Pienza.
La vicenda ruota intorno a Gianni Schicchi, interpretato dal baritono di fama internazionale Roberto Frontali, un furbo faccendiere toscano, che viene chiamato dagli avidi parenti dell’anziano collezionista d’arte Buoso Donati, che vede per la straordinaria occasione il volto di Giancarlo Giannini; poiché quest’ultimo ha intenzione di lasciare i suoi averi ad un convento di frati.
I componenti della famiglia Donati hanno intenzione di ordire un imbroglio per far sì che ciò non accada e accaparrarsi tutta l’eredità.
A convincere il faccendiere toscano a partecipare a questo imbroglio è proprio sua figlia Lauretta, interpretata dalla giovanissima soprano Federica Guida, poiché quest’ultima è innamorata del nipote di Buoso, Rinuccio, interpretato dal tenore napoletano Vincenzo Costanzo.
Gianni Schicchi metterà in atto l’imbroglio, ma invece invece di eseguire gli accordi presi con il resto della famiglia, farà in modo che le cose vadano diversamente.
Il cast è ricco di nomi acclamati nel mondo dell’opera, oltre ai protagonisti già citati precedentemente, fanno parte del progetto: Manuela Custer, nel ruolo della zia Zita;
Marcello Nardis nel ruolo di Gherardo; Caterina Di Tonno nel ruolo di Ghella;
Gugliemo Angeloni nel ruolo di Gherardino; Bruno Taddia nel ruolo di Betto; Giacomo Prestia nel ruolo di Simone; Roberto Maietta nel ruolo di Marco; Veronica Simeoni nel ruolo di Ciesca; Matteo Peirone nel ruolo di Spinelloccio; Enrico Marabelli nel ruolo di Sor Amantio; Andrea Pellegrini nel ruolo di Pinellino e Gaetano Triscari nel ruolo di Guccio.
Il Produttore creativo è Elisabetta Bruscolini, e la scenografia sarà firmata da Paolo Fantin, con i costumi di Nicoletta Ercole in collaborazione con Alessandra Carta.
L’ambizioso progetto sarà trasmesso nei cinema durante i mesi invernali, molto probabilmente a novembre 2021.