Crisi di Governo aperta, ma secondo il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, non da loro e non da adesso.
Nell’annunciata conferenza stamp,a tenutasi oggi a Montecitorio, Renzi annuncia che i ministri Bellanova, Bonetti e Scalfarotti usciranno dall attuale governo.
Una crisi che aleggiava nell’aria da giorni che oggi è giunta al capolinea o meglio dire al suo punto di partenza.
Il leader di Italia Viva esclude l’ipotesi elettorale, in parlamento c’è la possibilità di trovare un equilibrio per andare avanti negli interessi del paese.
Risponde, durante la conferenza stampa, alle accuse di irresponsabilità definendo la scelta dei ministri di Italia Viva coraggiosa. Sarebbe stato più facile andare avanti, ma non vi erano più i presupposti per farlo.
Accusa i membri del governo di aver dimenticato il valore costituzionale del Parlamento, di aver trasformato in un talk show i problemi del paese allontanandoli dai luoghi istituzionali.
Torna poi sulla questione del Mes, motivo cardine della rottura, definendo inspiegabile la decisione di non prenderlo in considerazione per rinforzare il sistema sanitario.
Anche qui va giù duro contro il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, accusandolo di volere qui pieni poteri che richiesti da Salvini avevano portato alla formazione del Conte Bis.
La palla ora passa al premier Conte, a lui la possibilità di risolvere questa crisi. Renzi però fa sapere che, qualora restassero in maggioranza, il suo partito non si limiterà alla funzione di segnaposto.
Un riferimento poi, anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel quale, dice, ripone la massima fiducia. Nonostante l’appello al senso di responsabilità e il richiamo ai costruttori di Mattarella, Renzi non cede di un passo dichiara anzi che il discorso del Presidente è stato tra i più belli ascoltati, ma non si può costruire sulla sabbia.
Durante la conferenza stampa, poi, la ministra Bellanova tiene a sottolineare che nessuna chiamata o altro contatto è arrivato dal Presidente Conte come possibile apertura.
Quindi crisi di governo aperta, restano ora da scoprire i prossimi sviluppi: tra i possibili scenari o un Governo di larghe intese o un governo tecnico.