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Cresce l’indice di contagio in Campania

Cresce a dismisura l’indice di contagio in Campania ed inevitabilmente dalla prossima settimana cambieranno le fasce di appartenenza di molte regioni.

La Campania da oggi potrebbe passare in zona gialla, poiché secondo quanto stabilito dall’Agenas (Agenzia  Nazionale per i servizi sanitari) l’occupazione dei posti letto è notevolmente alta, sia nei reparti di degenza ordinaria che nelle terapie intensive.
Una situazione fuori controllo, nel pieno della questa ondata pandemica e con una forte diffusione della variante Omicron.

Secondo i dati diffusi dell’Agenas, in Campania nelle terapie intensive nel corso dell’ultima settimana si è raggiunto l’11% di occupazione dei posti letto (il livello soglia di zona bianca è del 10%) mentre nei reparti di area “non critica” la percentuale settimanale di posti letto occupati è del 26% (la soglia è fissata a quota 15).

Cresce dunque non solo l’indice di contagio, ma anche l’occupazione dei posti letto, e queste sono le motivazioni principali secondo le quali la Campania probabilmente passerà in zona gialla.
Ovviamente il possibile passaggio in zona gialla dovrà essere avallato dalla cabina di regia del Governo, che dovrebbe riunirsi oggi pomeriggio. 

Cresce la pressione sugli ospedali in Campania: possibile passaggio in zona gialla

Sostanzialmente, anche passando in zona gialla non cambierebbe granché, poiché l’attribuzione in tale fascia, prevede l’uso della mascherina FFp2 anche all’aperto, già prevista in Campania.

Intanto il malcontento generale della popolazione, cresce più che mai; le persone, oramai stremate da questi due anni di pandemia, sono stremite.

Ed è così che mentre i sanitari sono in attesa per sottoporsi a tampone molecolare, i pazienti spesso protestano, mettono in subbuglio i pronto soccorso, aggredendo non solo verbalmente i medici.

Ospedale del mare, San Giovanni Bosco, Loreto, Cotugno e Cardarelli, sono in affanno e la cabina di regia valuta l’ingresso in zona gialla.
Nel frattempo i dirigenti dei vari distretti, provano a riorganizzare gli assetti ospedalieri per rispondere nel migliore dei modi a tutte le esigenze.

Intanto continuano le vaccinazioni in tutta la Regione, anche nelle scuole; ospedali pieni un po’ ovunque, soprattutto nel Sannio, dove circa il 60% dei ricoverati proviene da altre regioni. Centrale dunque il ruolo di Benevento, in questa particolare fase pandemica.

Al momento si aspettano ulteriori decisioni da parte delle istituzioni, sperando che possa migliorare qualcosa e decrescere la pressione sugli ospedali, tra quarantene e paura di esporsi al Covid.