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Covid-19, possibile carcere per gli irresponsabili

Controlli più frequenti e pene rigide per chi mente o esce ingiustificatamente. È questa la soluzione per fronteggiare l’emergenza Covid-19, dal momento che non tutti hanno capito il momento che sta vivendo il nostro paese.

Troppe persone per strada e senso di irresponsabilità. A tal proposito il ministro Lamorgese, ha invitato ai prefetti e al capo della polizia ad attuare tali provvedimenti dichiarando: “Siamo pronti a nuove scelte coraggiose per fermare il virus”.

Infatti, sul nuovo foglio di autocertificazione, c’è una voce in cui il soggetto deve dichiarare di non essere in quarantena e di non versare in uno stato di malattia. Qualora dichiarasse il falso, rischierebbe fino a 12 anni di carcere.

In Lombardia, la regione italiana più colpita dal Covid-19, attraverso l’analisi dei dati dei cellulari, è stato accertato che il 40% è ancora in movimento. In questi giorni infatti, le immagini di metro affollate, gente che si dedica al jogging o chi semplicemente si gode il sole sul prato, dimostra che non tutti hanno compreso le direttive imposte dal governo o un profondo senso di irresponsabilità verso se stessi, i propri cari e la società.

Dunque, si va verso norme più rigide e controlli più rigorosi per tutelare la salute pubblica. Una decisione apparsa doverosa, nonché necessaria, visto il comportamento degli italiani nell’ultima settimana.

Si tratta di un periodo di emergenza, per cui ognuno deve fare un piccolo sacrificio per un unico obiettivo: debellare questo virus. Certo, non per tutti è semplice cambiare abitudini e stile di vita, ma prima ci atteniamo alle regole, prima ne usciremo vincitori da questa battaglia.

In questo momento uscire senza un “motivo” valido o dichiarando il falso costituisce un reato. Questo perché la salute pubblica vale più di qualsiasi altra cosa.