Corte Suprema di NY: Donald Trump, alle strette. Via all’analisi dei documenti fiscali che riguardano il presidente americano.
Un anno che di certo Donald Trump non riuscirà facilmente a dimenticare. Stavolta la sferzata è arrivata dalla Corte Suprema, a pochi mesi dalle presidenziali.
La Corte ha di fatti stabilito che la Procura distrettuale di Manhattan, da ora ha la possibilità di accedere senza ostacoli alle dichiarazioni fiscali di Trump, in conseguenza ad un’inchiesta che riguarda del denaro per la campagna elettorale per pagare alcune donne, che secondo le ultime notizie avrebbero avuto relazioni proprio col presidente. Si parla della Stormy Daniels e l’ex modella di Playboy Karen McDougal.
Vance il procuratore, avrà la possibilità di analizzare tutti i documenti fiscali del presidente che saranno messi a disposizione di una ‘ Gran Giuria’, e per legge non potranno essere divulgati.
Il procuratore Vance potrà ottenere i documenti sulle tasse e le finanze del presidente, ma verranno presentati ad un Grand Jury, il che richiede per legge che restino segreti.
I presidenti in carica non godono di immunità e dunque non vi era possibilità di sottrarsi ad eventuali indagini, e a votare il provvedimento alla Corte sono stati sette giudici, solo due contrari.
La Corte Suprema di New York ha poi rimandato il caso alla Corte di grado inferiore, per esaminare l’indagine e analizzare la questione della separazione dei poteri.
Un dato resta certo : il popolo americano non verrà messo a conoscenza della dichiarazione dei redditi di Donald Trump, prima delle presidenziali del prossimo Novembre.
Donald Trump però insorge, e twitta con parole al vetriolo : ” Questo è completamente un procedimento politico. Ho vinto la caccia alle streghe di Mueller e altre ed ora devo continuare a combattere nella politicamente corrotta New York. Nessuna imparzialità per questa presidenza o amministrazione. Sono vittima di una persecuzione politica”.