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Coronavirus, De Luca: “Non saremo un’altra Bergamo”

L’emergenza Coronavirus sta mettendo a dura prova il nostro paese e non solo. Proprio ieri in Italia si è registrato il numero massimo di decessi in 24 ore (969, molto più del precedente record di 793). Numeri che chiaramente non lasciano buoni pensieri e che allungano i tempi di qualche segnale di ripresa.

Nelle ultime ore si è espresso il governante della regione Campania, Vincenzo De Luca, il primo ad aver ufficializzato la proroga del decreto governativo fino al 14 aprile. Il presidente si è detto fiducioso ed ha previsto il picco dei contagi verso la fine della prima settimana del prossimo mese. Queste le sue parole: “Qui in Campania non accadrà quanto successo a Bergamo e Brescia. Possiamo avere fiducia, credo che andrà bene a condizione che tutti facciano la propria parte fino in fondo – ha sottolineato – Nessuna angoscia, nessun crollo, dobbiamo reagire… Il picco dei contagi? Alla fine della prima settimana di aprile con più di 3000 contagi” (al momento ne sono 1582, mentre i decessi sono 107).

Inoltre ha giudicato efficaci le misure imposte dal governo contro il Coronavirus, anche se un po’ tardive. Mentre sui pessimisti cronici si è espresso con chiarezza: “La Campania è al collasso? Non c’è stato nessun collasso”.

Le dichiarazioni di De Luca hanno sicuramente tranquillizzato chi, a ragione, si sente più preoccupato. Fondamentale continuare a rispettare le regole e seguire il motto #iorestoacasa. Uscire soltanto il minimo indispensabile, muniti rigorosamente di guanti e mascherina. Soltanto così si potrà cominciare ad intravedere qualche speranza di rinascita.

Siamo in un momento destinato ad andare nei libri di storia. Nessuno poteva immaginare uno scenario del genere fino a poco fa. Sembra tutto surreale, quasi assurdo. Speriamo di uscirne presto da questa situazione, più forti e uniti di prima. L’Italia ha bisogno dell’aiuto di tutti i cittadini.