Dopo una lunga attesa, la curva dell’epidemia in Italia è in decrescita, anche nelle zone rosse.
Purtroppo la situazione è ancora incerta in quanto abbiamo appena iniziato la Fase 2, dobbiamo aspettare per verificare dati certi.
Dopo la lunga attesa: Fase 2
Il 4 maggio ha segnato l’inizio della Fase 2. Intanto governo e Istituto Superiore di Sanità continuano a lottare contro i “trasgressori” che tentano le fughe per riaprire bar, ristoranti e proseguire la vita normalmente.
La Fase 2 non è un annullamento di quel che ci è stato fino al 4 maggio, ma una fase “moderata” rispetto alla precedente.
Nuovi dati sui casi
La nuova fase sta portando un cauto ottimismo. I dati di ieri comunicati dalla Protezione civile: ci sono 87.961 malati di coronavirus in Italia, in calo di 1.663 rispetto a giovedì. Sono saliti a 99.023 i guariti, con un incremento di 2.747. Prosegue il calo dei ricoverati in terapia intensiva: sono 1.168 i pazienti nei reparti, 143 in meno in un giorno. Il numero dei decessi è ancora allarmante: sono infatti salite a 30.201 le vittime, con un incremento di 243 in un solo giorno.
Dobbiamo però aspettare per poter analizzare le nuove condizioni date dalla Fase 2.
Per questo è molto importante seguire il “piano” della Fase 2 e affidarsi sempre alle dovute precauzioni tra cui: mantenere le distanze, evitare assembramenti, usare guanti e mascherine durante le varie attività.
Situazione generale
A Napoli stanno aumentando i controlli, in quanto spesso i più giovani tendono ad incontrare i propri amici non rispettando le regole alla lettera. Inoltre anche alcuni titolari di bar, ristoranti ed altre attività commerciali simili, spingono per anticipare l’apertura dall’11 maggio.
Riusciremo a mantenere l’equilibrio?
Il governo dovrà decidere se tornare a precauzioni più rigide per cercare di mantere la stabilità del paese? In questo senso sarà fondamentale verificare l’andamento della curva di contagi, proprio per testare i risultati di questa prima apertura, in vigore dallo scorso 4 maggio.