Sono 20mila le persone denunciate soltanto nello scorso weekend per aver violato la quarantena. Tra loro ci sono anche dei positivi al Covid.
Coronavirus, 20mila multati nel weekend
Sole e belle giornate primaverili hanno fatto perdere la testa. E’ il caso di dirlo, al di là della notizia stessa. Soltanto nel weekend sono state denunciate 20mila persone. Una notizia che, nella giornata di ieri, ha fatto discutere e che è stata diffusa prima dal Viminale e poi riportata dalle testate giornalistiche. Tra queste persone, 11mila, quindi più della metà, sarebbero state pizzicate soltanto domenica.
Numeri da spavento che certificano una fetta di irresponsabilità assai ampia e diffusa. Come le immagini della città di Milano, nella regione che più sta soffrendo il coronavirus, e che fanno male a chi rispetta le regole. Nella sola giornata di domenica, riporta il Messaggero di ieri, sono stati circa 186mila i controlli ed 11mila di questi erano in giro senza motivo. Tra essi ci sarebbero stati, poi, 47 denunciati per falsa dichiarazione e 35 per essere addirittura risultati positivi al Covid.
Numeri che fanno spavento. Nonostante questo, la crescita dei contagi, a ieri, è scesa nuovamente sotto le 2mila unità. Vero pure che le trasgressioni di oggi potrebbero far numero addirittura il mese prossimo.
Dalla briscola tra pensionati alla benedizione delle palme: c’è anche il dramma dell’agricoltura
False auto-dichiarazioni, gite non consentite e scuse assurde. Gli italiani si inventano di tutto. Stamane a Centocele (Roma) c’è stata tensione all’esterno della chiesa del quartiere. Alcuni fedeli si sono riuniti per benedire le palme, come da tradizione. Forse avranno ascoltato le ultime dichiarazioni del leader della Lega, Matteo Salvini. C’è chi, invece, si riunisce per giocare a briscola. Notizia di qualche giorno fa quando dei pensionati sono stati denunciati.
Sicuramente più grave è il dramma dei braccianti. La pandemia in Europa ha bloccato gli sbarchi dei clandestini, ed alcuni immigrati, irregolari nel nostro Paese, si sono ammalati. L’agricoltura sta andando in sofferenza, perché mancano braccianti. In Francia la situazione sta diventando pericolosa e presto potrebbe esserlo anche in Italia. Non c’è rischio carestia, ma il settore ortofrutticolo potrebbe davvero andare in grave sofferenza.