Il corona virus continua a mietere vittime nel nostro Paese: purtroppo anche oggi, ci hanno lasciato definitivamente alcuni dei nostri connazionali.
L’ultimo caso interessa una paziente oncologica, un’anziana rivelatasi immediatamente positiva al terribile germe.
L’assessore lombardo al Welfare, Galera, ha affermato: “si trattava di una signora anziana”, “era ricoverata da qualche giorno, le avevano fatto il tampone e sapevano già che aveva il corona virus”.
Il numero dei contagiati sale a 112, 17 i casi gravi, ora ricoverati in terapia intensiva.
Galera ha infatti illustrato la seguente situazione: “ad oggi abbiamo processato più di 800 tamponi, 112 soggetti positivi, c’è una media del 12% di soggetti positivi.”
“Solo 17 sono in terapia, 53 ricoverati in ospedale e un’altra metà di pazienti a casa.”Ha aggiunto l’assessore.
Sebbene l’intera nazione abbia iniziato a impanicarsi, non c’è motivo di agitarsi.
Probabilmente, i reali decessi per corona virus sono in tutto tre, e forse neanche tale trio di soggetti è morto effettivamente a causa dell’agente patogeno.
Non vi è ancora l’assoluta certezza che i tre contagiati siano morti perché colpiti dal letale morbo che, dalla Cina, si è diffuso nel mondo intero.
La prima delle tre presunte vittime corrisponde a un pensionato settantenne, residente a Vò Euganeo, già debilitato a causa di altri mali.
La seconda è un’altra pensionata, la cui fine sembra essere legata, più che al corona virus, a cause naturali o patologie pregresse.
Nonostante, in tal caso, si sia giunti all’accertamento, tramite test, della presenza del virus all’interno del suo organismo.
Infine, un’altra donna anziana, anch’ella già esposta a morte quasi certa, per via di un tumore.
Riguardo alla seconda vittima, il Veneto ha già predisposto tutto il necessario, affinché venga analizzata la modalità in cui è avvenuto il contagio.
La questione che il governo e l’Italia intera ora si pongono è difatti proprio questa: come riesce tale virus a propagarsi?