“Convergenze musicali”, la festa del contemporaneo

Un nuovo spettacolo musicale sta per essere tramesso dal Conservatorio di Musica San Pietro a Majella. Come conclusione della rassegna “Chi ci ferma!”, le nuove leve della scuola musicale più antica di Napoli si esibiranno facendo ascoltare i sounds delle ultime generazioni con un concerto dal titolo “Convergenze musicali del nuovo millennio”. Lo spettacolo andrà in onda il 5 febbraio alle 18 sul canale streaming del Conservatorio.

Convergenze musicali: luoghi e spazi

Il concerto sarà molto particolare. Inizierà infatti nella Sala Martucci per poi continuare in spazi domestici ed extra-domestici disseminati su tutto il territorio. Il progetto parte proprio dall’idea di voler dare una voce alle “fabbriche musicali” di questi artisti che cercano di proporre nuovi ed interessanti modi di concepire la musica. La loro ricerca però è ovviamente tutta fondata sulle solide basi accademiche apprese durante gli anni di studio nello storico conservatorio. Questi giovani artisti, seppure eredi di una tradizione musicale importante, vogliono mostrare al pubblico tutta la loro passione per la musica contemporanea.

Un viaggio tra nuovi e vecchi sounds

Il programma che possiamo definire itinerante, è tutto caratterizzato dalla contaminazione tra i vecchi e i nuovi linguaggi musicali. Ascoltare le ultime sonorità musicali può essere uno strumento utile per comprendere meglio la realtà che ci circonda. In un periodo in cui è vietato fare assembramento, saranno i musicisti a creare dei veri e propri assembramenti musicali per dare vita ad una festa della musica contemporanea.

I giovani della musica contemporanea napoletana”

Ugo Raimondi, Salvatore Della Vecchia, Andrea Laudante, Aniello Mallardo e Carmine Dente sono i cinque artisti coinvolti nel concerto. Questi musicisti sono già noti al piccolo e al grande pubblico grazie ad importanti collaborazioni e riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale. Particolarmente note le loro collaborazioni con l’Orchestra Sinfonica di Xian, il Teatro Verdi di Padova, il Teatro Kubiz di Monaco e l’Orchesta nazionale di Montpellier.