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Convegno ‘Ripensare l’educazione’: interviene Conte

Parte il convegno del Ministero dell’Istruzione sul futuro della scuola. Il programma ‘Ripensare l’educazione nel XXI secolo’: incontri per riflettere, proporre, agire’ si articola in due appuntamenti; il primo iniziato ieri venerdì 18 e il secondo di oggi sabato 19 dicembre.

Poco prima dell’incontro ha preso la parola il premier Giuseppe Conte. Quest’ultimo si è pronunciato sull’utilità della didattica a distanza, ed ha sottolineato la necessità di tornare in classe garantendo la sicurezza degli studenti. Infatti ha dichiarato: “La didattica a distanza si è rivelata una  grande risorsa in un momento di forte criticità. Nonostante ciò l’obiettivo è far rientrare a scuola, in piena sicurezza, i ragazzi. C’è il massimo impegno del  governo perchè questo avvenga il prima possibile”.

Il discorso del premier tocca l’importante tema dei fondi destinati alla scuola, indispensabili per offrire strumenti adeguati e favorire lo sviluppo di competenze specifiche negli studenti. A questo proposito, Conte ha dichiarato: “Occorre investire sulla scuola più di quanto fatto negli ultimi anni, anzi decenni. Ne siamo consapevoli. Perciò nel Recovery plan destineremo una parte delle risorse per modernizzare la scuola, renderla più attrattiva prestando attenzione al risanamento strutturale degli edifici e anche alla formazione e all’aggiornamento continuo di dirigenti, docenti, personale scolastico. Non esiste investimento più proficuo di questo, un migliore moltiplicatore di valore”. 

Un’attenzione speciale spetta a problemi di grande rilevanza sociale, sui quali l’istituzione scolastica può e deve intervenire: “A scuola si radicano quei principi capaci di combattere mali di cui troppo spesso sentiamo parlare. Tra questi abbiamo: femminicidio, bullismo, mafie. Una scuola sana, con docenti preparati, rappresenta la migliore via per sconfiggere ogni deformazione”. 

Le parole della ministra Azzolina durante il convegno ‘Ripensare l’educazione nel XXI secolo’

Riallacciandosi a quanto detto dal premier Conte, e sottolineando alcuni temi esplicitati da quest’ultimo, prende la parola la ministra Azzolina: “Apprezzo le parole del presidente Conte: le scuole sono ancore di sicurezza. Ed aggiungo di salvezza oltre che di sicurezza. Il lavoro che stiamo svolgendo per portare la scuola fuori emergenza non può impedirci di guardare oltre ed interrogarci sulle nuove sfide da affrontare. Lo dobbiamo ai nostri ragazzi perché il futuro con loro non possiamo metterlo tra parentesi. E la politica, se vuole fare bene, deve proiettare lo sguardo oltre”.  

La ministra dell’istruzione, ricordando il proprio percorso formativo, ha affermato:è grazie a quel bagaglio che io oggi riesco a battermi per riaprire in qualche modo le scuole e mantenerle aperte”. In seguito si è rivolta direttamente ai partecipanti al convegno, con un appello accorato: “Vi chiedo di stare con noi per dare respiro molto più ampio, per abbracciare ciò che ci spetta. Le  scuole sono la nuova finestra sul mondo e sul domani. Apriamo gli occhi dei nostri ragazzi e facciamo iniziare un nuovo giorno insieme”.

Parole importanti, che evidenziano l’insostituibile ruolo ricoperto dalla scuola nella formazione degli studenti e la necessità di cooperare per affrontare efficacemente i prossimi sviluppi.