I compiti delle vacanze sono ciò che più preoccupa genitori e alunni, il cui pensiero ancora prima della chiusura delle scuole, è quello dell’organizzazione e dello svolgimento degli stessi.
Il Natale si avvicina e con il suo arrivo molti studenti si preparano alle vacanze, tanto desiderate ed attese.
Tutto sembra essere perfetto, la sveglia disattivata al mattino, la tranquillità della giornata, il divertimento, se non fosse per i compiti che solitamente gli insegnanti assegnano durante le vacanze. Da questo punto di vista i genitori, soprattutto quelli degli alunni più piccoli, si dividono, tra chi lamenta l’enorme quantità di cose assegnate e tra chi invece, vuole impegnare il proprio figlio con libri e quaderni.
In realtà la soluzione giusta sarebbe una sorta di “mezza misura”, nel senso che, secondo quanto hanno affermato pedagogisti e sociologi, assegnare troppi compiti rischia di stressare ulteriormente lo studente, grande o piccolo che sia, non dare nessun compito fa in modo che si perda l’allenamento mentale e quell’abitudine allo studio.
Quindi assegnarne sì, ma non troppi, nella giusta misura, in modo che possano essere spalmati nel corso delle vacanze e non rappresentino fonte di stress, nè per i genitori, nè per gli studenti di qualsiasi classe.
È chiaro che i bambini, in una settimana non corrono il rischio di dimenticare i concetti appresi durante parte dell’anno scolastico, ma svolgere dei compiti, non troppi difficili magari, è sicuramente una buona soluzione.
Per gestire meglio i compiti a casa, è consigliato creare una tabella di marcia, che soprattutto con i più piccoli, aiuta a focalizzare ciò che devono fare.
Una buona idea è quella di far studiare i propri figli a giorni alterni, lasciano liberi il 24, 25, ed il 26. Esistono poi materie che possono essere studiate raggruppandole in un solo giorno, come ad esempio italiano e storia, ma anche geografia, altre invece necessitano di più tempo, tra queste sicuramente matematica e geometria.
In quest’ultimo caso, la soluzione migliore è quella di continuare a fare qualche esercizio con ritmi non serrati.
Per lo studio o semplicemente un ripasso delle lingue straniere, si può unire l’utile al dilettevole, guardando un film o un cartone animato in inglese, spagnolo.
Ricordiamo che i compiti delle vacanze creano delle vere e proprie discussioni tra genitori ed istituzioni e pur essendo “illegittimi”, continuano ad essere assegnati.
Recentemente, a tal proposito è intervenuto il Ministro dell’istruzione, Rusconi, secondo il quale I compiti per le vacanze andrebbero dati, solo agli studenti che hanno delle lacune, così che possano recuperare. “Per i compiti delle vacanze di Natale, per le scuole superiori è opportuno che gli insegnanti assegnino dei compiti mirati, in maniera non eccessiva, affinché gli studenti che presentano delle gravi carenze possano provvedere ad un recupero delle loro difficoltà”.
Compiti delle vacanze: una piccola “guida”
Indipendentemente dalla politica e dalle dichiarazioni di quanti intervengono sullo spinoso tema, ecco alcuni consigli per gli studenti che dovranno svolgere i compiti durante le vacanze di Natale:
- Per quanto concerne materie scientifiche, formule da imparare a memoria, meglio ripassarle durante i primi giorni di vacanza e rispolverare tutto prima di rientrare in classe.
- Dedicare del tempo esclusivo ai compiti e non interromperne lo svolgimento per altre attività. Si farà fatica a ritrovare la giusta concentrazione.
- Scegliere se svolgere prima i compiti scritti o ripetere prima le materie orali.
- Creare mappe concettuali di ciò che si studia, per un ripasso veloce.
- Organizzare giornate di studio con i propri amici, e dopo aver studiato “premiarsi” con una ricompensa.
- Esercitarsi con temi, dettati (nel caso degli alunni delle elementari) e descrizioni, così da ripassare anche la grammatica. Per lo studio della matematica, usare gli esercizi svolti in classe.
Naturalmente si tratta di piccoli accorgimenti e suggerimenti che possono essere utili agli studenti, anche ai più piccoli che necessitano dell’aiuto dei genitori. Proprio per i più piccoli, alle mamme ai consiglia di creare un clima disteso, altrimenti il bambino si sentirà costretto ed il risultato non sarà dei migliori.
Ogni persona ha i propri tempi, organizzare attività che possano spingere a fare i compiti, magari invogliando con “tattiche”’e giochetti divertenti, può essere un suggerimento.
Non usare ricatti e non usare la figura di Babbo Natale, come spesso accade. Non porterà alcun beneficio. Anzi…