Comparto Scolastico: La ministra Azzolina dichiara : la DAD non sostituirà mai la didattica in presenza. Queste le dichiarazioni della ministra che ha tenuto a precisare in audzione al Senato, che nessuno ha mai dichiarato o comparato che la didattica digitale potesse in qualche modo sostituire l’insegnamento in presenza.
Nell’ambito della commissione in Senato la Azzolina ha aggiunto che nel mese di settembre 2020, le attività didattiche riprenderanno in presenza e in totale sicurezza.
Gli istituti scolastici dovranno essere operativi nel garantire il rispetto dell’equilibrio tra sicurezza igienico-sanitaria e benessere emotivo degli studenti e dell’intero personale scolastico.
Tale lavoro sarà accompagnato dall’Ammistrazione centrale e periferica e da tutti gli Enti locali.
Per quanto concerne invece le cattedre, Azzolina si dice orgogliosa del fatto che siano state elaborate più di centomila domande inerenti alla procedura di mobilità, in questo modo ci saranno ottomila trasferimenti fuori regione, per tutti quei docenti lontani da casa, sarà possibile riavvicinarsi. In aggiunta le graduatorie provinciali per le supplenze col nuovo anno scolastico saranno anch’esse digitalizzate.
In reazione alla crisi sono stati stanziati oltre quattrocento milioni di euro, per potenziare tutto il comparto scolastico.
Per l’Università invece il ministro Manfredi rilasciando un’intervista a RTL 102.5, ha dichiarato che il numero di posti disponibili è aumentato rispetto all’anno scorso, millecinquecento posti in più, in più sono stati aperti anche dieci nuovi corsi di Laurea in Medicina in diverse zone d’Italia.
Sulla sicurezza del comparto scolastico si sono attivati anche i presidi che di concerto agli enti locali e ai sindacati hanno monitorato ciascun istituto per cercare spazi alternativi, in modo da garantire il benessere di tutti. Ad oggi però il 20% degli istituti scolastici necessitano di ristrutturazioni e per tale motivo verranno adibiti spazi esterni per una didattica all’aperto.
L’apertura della scuola a settembre dovrà dunque assicurare alle istituzione scolastiche gli arredi necessari e soprattutto confacenti alle misure di sicurezze atte a garantire il distanziamento fisico, con nuovi banchi, in un ambiente didattico che dovrà prima di tutto adattarsi alle nuove misure contenitive e che seguano ambientazioni per una didattica più moderna.