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Come un gatto in tangenziale 2 – Ritorno a Coccia di Morto

Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto è un film del 2021 di Riccardo Milani. Il film è il sequel di Come un gatto in tangenziale (2017), diretto dallo stesso Milani, campione d’incassi e Biglietto d’Oro del 2018.

Si riparte dalla galera, quella che sta scontando l’esuberante e tatuata Monica (Paola Cortellesi) per colpa delle gemelle che hanno nascosto merce rubata nei fusti dell’olio di “Pizza e Samosa“.

Sono passati tre anni dal primo episodio e mentre Alessio e Agnese si rincontrano in un pub di Londra, a Roma Monica ricontatta Giovanni (Antonio Albanese) per cercare in qualche modo di uscire dal carcere.

Ora lui è legato alla giovane e dinamica Camilla (Sarah Felberbaum) con la quale condivide un progetto di recupero di uno spazio in periferia. Questo l’antefatto. Da qui in poi nel film, in sala il 14 e 15 agosto, in anteprima in 427 sale con Vision Distribution, e poi dal 26 agosto al cinema, entrano di prepotenza inclusione, religione e il mondo migliore che si annuncia nel post- pandemia.

Così, ad esempio, per far uscire Monica di prigione, Giovanni riesce a far commutare la detenzione della donna con un lavoro nella parrocchia di San Basilio guidata dal prete ‘bello’ e pure ‘santo’ Don Davide (Luca Argentero).

Non mancheranno gli ex Sergio (Claudio Amendola) e Luce (Sonia Bergamasco).

Sottolinea la Cortellesi: “Va considerato che il film è stato girato durante il lockdown e in questo periodo siamo stati colpiti da alcuni sacerdoti militanti e da altre realtà che si prendono cura degli altri sempre, al di là della pandemia. Realtà che fanno pensare alla rinascita, alla ricrescita“. E ancora l’attrice: “Certo tutto parte dai giovani. È inevitabile che il cambiamento viva con loro, è strutturale alla loro età“.

Antonio Albanese mostra invece “un grande orgoglio per l’uscita di un film davvero popolare che spero possa far ritornare le persone al cinema” – e aggiunge l’attore – “il cinema è il posto più sicuro del mondo. Bisogna ritornare in sala“.

Abbiamo immaginato un futuro prossimo che verrà, con emergenza sanitaria alle spalle, in cui l’Italia potrebbe rialzarsi. In questo senso Monica e Giovanni sono due esempi da seguire per ricompattare il Paese” – ha spiegato Milani.

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.