Francesco Schettino, oggi 61enne, è passato alle luci della crona[posts_table]ca per eventi che tutti noi ricorderemo per sempre.
Schettino, è il comandante della nave da crociera Costa Concordia che nel gennaio del 2012 affondò a pochi chilometri dall’isola del Giglio in Toscana.
In quella triste sera persero la vita ben 32 persone e Schettino venne riconosciuto come responsabile della vicenda.
Condannato a 16 anni di carcere, con l’accusa di naufragio e omicidio colposo, ferimento e di aver abbandonato la nave, fu trasferito al carcere di Rebibbia.
In questi anni il comandante ha intrapreso un percorso di studi universitari nella facoltà di giurisprudenza e giornalismo. Negli anni ha dimostrato di essere un detenuto modello.
Ricordato soprattutto per aver dimenticato il codice morale e d’onore di un capitano di nave, Schettino dichiara di non aver mai dimenticato le 32 vittime della Costa Concordia ma di essersi sentito un po’ un capro espiatorio.
Il prossimo 17 maggio il comandante della Costa Concordia avrà scontato 5 dei 16 anni previsti dalla sua pena e potrà chiedere delle misure più leggere per la sua detenzione, il processo ancora in fase di revisione e si attende la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. In una recente intervista rilasciata dal suo avvocato al giornale La Stampa si legge che il comandante Francesco Schettino in questi anni ha fatto e continua a fare un percorso psicologico, in quanto considerato unico responsabile di quelle 32 morti nonostante l’origine del naufragio sia stato un errore organizzativo l’avvocato lamenta che al momento del processo piuttosto che cercare la verità si sia cercato un colpevole.
Sempre vicino a lui in questi anni la moglie, Fabiola Russo. Tanti i punti che la donna vorrebbe chiarire a partire dalle dichiarazioni dell’ex comandante De Falco, nonché alcune dichiarazioni che sarebbero state attribuite al padre della Russo,che secondo, la moglie di Schettino, non avrebbe mai rilasciato.