Claudia Baiocco, portavoce del sindaco di Civitanova Marche, ha raccontato della malattia che l’ha colpita, un cancro; ha scelto di parlarne dopo un’inchiesta della Procura di Ancona su falsi certificati verdi destinati a novax.
Una scelta sicuramente non facile quella della donna, che vive una malattia così grave, ma che si spera faccia riflettere su un argomento altrettanto importante.
“Sono malata di cancro e non so quanto vivrò ancora, per quanto tempo, per questo motivo ho deciso di scrivere questa lettera ai cosiddetti – furbetti – del Greenpass, che hanno fatto finta di farsi inoculare la dose di vaccino anti-Covid19, mostrando egoismo e totale mancanza di senso civico, che mi hanno rattristata e demoralizzata al tempo stesso”.
Parole forti quelle della donna, che senza mezzi termini si rivolge a quanti scelgono di non vaccinarsi, e provano in ogni modo a raggirare le leggi.
Un comportamento scellerato e scorretto, eticamente inqualificabile, totalmente irrispettoso anche nei confronti di chi purtroppo a causa di malattie come il Covid19 non trova posto in ospedale, nei reparti di degenza, che per cause di forza maggiore sono stati riconvertiti a reparti per la cura del virus.
Claudia Baiocco: si scaglia contro i furbetti del Greenpass
“Ho scritto questa lettera anche e soprattutto per far riflettere. Malati oncologici come me e tanti altri malati, da due anni continuano ad avere problemi di ospedalizzazione, ogni volta facciamo fatica a trovare posto negli ospedali e quindi, apprendere di Green pass comprati per poche decine di euro fa male”.
La lettera è davvero struggente ma l’intento di Claudia Baiocco è chiaro: scuotere le coscienze per far sì che episodi del genere non si verifichino.
La scienza è a disposizione di tutti, e raggirare le istituzioni in questo modo così subdolo scatena ovvia indignazione, come ha dichiarato Claudia Baiocco.
La salute è una cosa sacrosanta, così come ha sottolineato la donna e avere consapevolezza di essere malati di cancro, quindi “convivere con la paura della morte”, non è auspicabile, così come prendere in giro i sanitari e le istituzioni che oggi giorno s’impegnano contro questa pandemia.
Claudia Baiocco ha scritto una lettera pubblica, che è velocemente rimbalzata sul web, a seguito dell’inchiesta della Procura di Ancora su un presunto giro di Green pass falsi, che hanno condotto ad una serie di ordinanze cautelari tra cui alcuni arresti: un infermiere incassava soldi, in cambio di false vaccinazioni per far ottenere il certificato verde a persone non vaccinate.
“Dovevamo uscire tutti migliori dalla pandemia, invece abbiamo scoperto con il tempo di essere più furbi fregandocene delle persone fragili che vivono insieme a noi e attorno a noi” ha scritto la donna, affidando le proprie speranze al decorso della giustizia che farà luce su quanto purtroppo accade.