Il Tour de France, l’evento di ciclismo, tra i più importanti è iniziato il 1° luglio e che durerà tre settimane. Quest’anno in serbo per i partecipanti c’è una gara piuttosto difficile con tanto di trabocchetti. La prima tappa è Bilbao-Bilbao, con un percorso di 182 km. Da qui inizia la sfida, con oltre di quattro ore di concentrazione totale: nessuno vuole tornare a casa subito, nessuno vuole compromettere al via le successive tre settimane.
La seconda tappa di 208,9 km si svolge nei Paesi Baschi, si arriva a San Sebastian Dove si trova il terreno insidioso del Jaizkibel, una di quelle salite che è un inganno. Non è troppo duro, non è troppo lungo, ma è un percorso tosto. La terza tappa, senza terreni insidiosi, si percorrono 187,4 km in Amorebieta-Bayonne.
La quarta tappa del tour di ciclismo più famoso al mondo si è tenuto a Dax-Nogaro, con un percorso di 181,8 km. Una tappa relativamente semplice dove gli ultimi chilometri sono in circuito, quattro curvoni e lungo rettilineo che tira tutto leggermente all’insù. Con la quinta tappa ci si concede un aperitivo a Pau-Laruns con un percorso di 162,7 km. Dopo la cima c’è una bella discesa dove se si è bravi si può pensare di guadagnare qualcosa. Gli ultimi sette chilometri sono tutti con la strada che sale leggermente.
La sesta tappa si estende per 144,9 km in Tarbes-Cauterets-Cambasque dove si prende l’impianto di risalita per il Lys. Oggi, giornata della settima tappa della gara di ciclismo nel territorio francese. Il percorso di 169,9 km del Mont-de-Marsan-Bordeaux è da rilassamento con strade tranquille, poi poco prima degli ultimi tre chilometri c’è un ponte da prendere sulla Garonna. L’ultima, la ventunesima tappa si terrà a Saint-Quentin-en-Yvelines-Parigi, con l’ultimo sprint finale di 115.1 km con il classico finale agli Champs Élysées. Poi brindisi, champagne, saluti e arrivederci all’anno dopo. Sarà la solita bella festa.