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Charlie Hebdo, attentato vicino all’ex sede del giornale

Charlie Hebdo di nuovo nel mirino del terrorismo: nella mattinata di oggi, 25 settembre 2020, tra le 11:30 e le 12, ancora un attentato si è registrato a Parigi, di fronte agli uffici dell’agenzia di stampa e società di produzione tv “Premières Lignes Television”. La sede dell’agenzia si trova nella rue Nicolas Appert, nello stesso edificio in cui si trovava nel 2015 la redazione di Charlie Hebdo, nei pressi della Bastiglia.

Un individuo ha accoltellato con un machete un uomo e una donna, entrambi dipendenti della società di produzioni televisive. Un 18nne di origini pachistane pregiudicato è stato fermato insieme ad un presunto complice algerino di 33 anni. Si indaga per “tentato omicidio in relazione a un’azione terroristica, associazione terroristica criminale”. L’arma utilizzata è stata rinvenuta vicino all’entrata della metro Richard Lenoir.

Proprio in questi giorni è in corso il processo per l’attacco a Charlie Hebdo avvenuto il 7 gennaio 2015: le due vittime si trovavano in strada e stavano fumando davanti alla targa in memoria delle vittime dell’attentato di quasi 6 anni fa. Il 18 pakistano fermato dalla polizia francese, Alì H, ha riconosciuto di essere l’autore dell’aggressione, mentre il sospettato algerino non avrebbe agito direttamente ma sarebbe comunque legato a lui.

L’agenzia di stampa e società di produzione nata nel 2006, è diretta dai giornalisti Luc Hermann e Paul Moreira e si occupa soprattutto di giornalismo d’inchiesta: tra i vari reportage realizzati, anche un documentario sugli jihadisti. In base a quanto dichiarato da Moreira, la società non avrebbe ricevuto alcuna minaccia.

Tutto il quartiere è stato blindato: la polizia con un tweet ha invitato gli abitanti a non recarsi nella zona di boulevard Richard Lenoir, migliaia di alunni sono rimasti chiusi nelle scuole ed è stato vietato ai genitori di andarli a prendere fino a che non sarebbe terminata l’allerta.