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Charles Baudelaire: 200 anni dalla nascita

Charles Pierre Baudelaire nacque il 9 aprile 1821 a Parigi, in Francia. Ebbe un’infanzia difficile, poiché venne mandato dalla madre in un collegio a Lione, in seguito alla prematura morte del padre. Per il suo carattere ribelle e indisciplinato venne presto espulso. La madre e il padre adottivo, verso i quali il giovane Charles non nutriva buoni rapporti, lo spinsero a viaggiare con l’intento di allontanarlo dai cattivi ambienti e del suo stile di vita dissoluto.

Dopo il primo viaggio in India, Charles Baudelaire decise di ritornare a Parigi dove, oltre a diventare giornalista e critico d’arte, iniziò una vita da bohémien, sperperando in poco tempo quasi tutto il patrimonio paterno. Sempre più assidue divennero le frequentazioni nei circoli letterari con gli intellettuali dell’epoca dediti all’esplorazione delle esperienze e delle allucinazioni prodotte dalle assunzioni di droghe e di alcool. Divenne così il primo “poeta maledetto” che segnò la strada a molti autori successivi, tra cui: Verlaine, Mallarmé, Rimbaud e Paul Valéry.

Nel 1857 viene pubblicato quello che è considerato il suo più celebre capolavoro. Si tratta di una raccolta lirica intitolata “I Fiori del Male” (Les Fleurs du mal) che comprendeva circa cento poesie. Già dal titolo volontariamente provocatorio, si intuisce la tendenza del poeta a trattare di argomenti cupi, tenebrosi, talvolta immortali, che mettono in evidenza il suo animo misterioso. In particolar modo Charles Baudelaire, associando i fiori al male, vuole infondere il concetto di estrazione della bellezza dal male. Anche nel male esiste un fascino, come i fiori che continuano ad esistere e a crescere nella terra. Così, anche l’uomo che è sottoposto al male, allo sconforto, alla decadenza sociale, al vizio, alla malattia fisica, può sfuggire dalla realtà oppressiva attraverso un viaggio di liberazione dell’anima che lo porta fino alla morte.

Oggi, quest’opera letteraria all’epoca denunciata e ritenuta scandalosa per i temi trattati, è divenuta la più celebre e innovativa di tutti i tempi. In occasione del bicentenario dalla nascita del poeta, che ricorre proprio in questo anno 2021, si è dato l’avvio a diversi eventi per omaggiare in tutto il mondo il “poeta maledetto” e la sua poesia.

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.