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Mertens e il Re Leone Llorente stendono i Reds

Una calcio di rigore del biondo platino Dries “Ciro” Mertens e  una zampata del Re Leone, Fernando Llorente, stendono il Liverpool, regalando un 2 a 0 che consente al Napoli di guardare con ottimismo il prossimo futuro.

Questa in sostanza la sintesi di una partita che nei minuti finali, ovvero dal ottantesimo al novantesimo, ha vissuto il suo momento cruciale grazie al calcio di rigore, sapientemente conquistato da José  Callejon, realizzato con freddezza da Dries Mertens,  che senza pensarci troppo ha preso il pallone conquistandosi il diritto e la responsabilità di battere la massima punizione. Il tiro secco e preciso, nell’angolino più lontano alla destra del portiere, non ha lasciato scampo al seppur bravo difensore estremo della squadra ospite, che aveva già dato prova della sua abilità negando una rete che sarebbe stata spettacolare proprio a Ciruzzo. Il goal del Napoli giunto in un momento in cui la partita sembrava essere proprio al bivio, complice la stanchezza seguita all’impegno profuso in campo da entrambe le squadre, che avevano incominciato ad accusare la fatica. Il Napoli ha però ha avuto il merito di crederci, gettando il cuore oltre l’ostacolo ed anche grazie a l’incoraggiamento perpetuo dei tifosi Sugli spalti, ha raggiunro una vittoria,  più che meritata, contro i blasonatiissimi campioni d’Europa.

Una menzione a parte per Fernando Llorente. Il re leone per alcuni passato come bolso e da tanti sottovalutato, ha dato prova della professionalità e del mestiere che sono propri dei campioni e soprattutto di uomini che non possiamo non definire a questo punto esempio.  Campione perché nella essenza vera e nella etimologia della parola definisce, esempio positivo. Campione Perché un uomo che ha fortemente creduto in questa squadra al punto di rimanere in attesa ed ad assistere alla lunga vicenda che ha segnato l’estate napoletano, dopo le numerose voci che si rincorrevano su quello che sembrava un passaggio quasi fatto di Icardi a Napoli, è stato premiato, raggiungendo così le rive del Golfo e fornendo, fino a questo momento grazie alle due sole entrate, un contributo pesantissimo che ha regalato 6 punti, agli azzurri grazie all’assist fornito a compagno di squadra del Mertens In occasione della gara contro la Sampdoria e la seconda pesantissima, grazie al gol che ha letteralmente tagliato le gambe dei Reds di Jurgen klopp. Un passaggio e ovviamente dovuto su quella che è stata la finale dello scorso anno di Champions League che ha visto due squadre inglesi contendersi la coppa dalle grandi orecchie, in quell’occasione Fernando Llorente militava tra le fila del Tottenham perdendo però la gara e se la vendetta è un piatto che va servito freddo, allora i numeri ci sono tutti per poter parlare di una rivincita per il gigante spagnolo.

Non bisogna però a questo punto sottovalutare l’intera prestazione dei ragazzi di Carlo Ancelotti,  si fa infatti davvero fatica a trovare qualcuno che vada sotto il livello di eccellenza. In porta Alex Meret è stato chiamato in due occasioni a interventi davvero strepitosi, quello su Salah sopratutto  è stato un piccolo capolavoro che ha consentito alla squadra di non cedere nel momento più difficile. Sugli esterni, mai forse come nella serata si è assistito ad una vera e propria grandezza da parte gli interpreti del ruolo, Mario Rui  è  stato letteralmente stellare e quando hai di fronte un giocatore come Mohamed Salah, al quale riesci a non concedere un metro e addirittura a rintuzzare gli attacchi dell’egiziano spingendolo fin dentro la sua area, a seguito delle galoppate sull’out di sinistra, allora non c’è altro da dire. Chapeau al piccolo portoghese che in occasione della ribalta più importante ha saputo davvero conquistarsi l’affetto dei napoletani che hanno lungamente invocato il suo nome Sugli spalti. Non da meno dall’altro versante Giovanni Di Lorenzo, arrivato quasi in sordina da una squadra appena salvata dalla retrocessione. Molti avevano criticato l’acquisto del presidente De Laurentiis, bollandolo come fallimento dopo i nomi dei vari trippier e compagnia bella.L’ italianissimo Giovanni Di Lorenzo, ha però fatto immediatamente ricredere anche i più strenui detrattori Grazie a prestazioni tutte eccezionali nelle quali ha sfidato veri e propri fenomeni come CR7, Douglas costa e Mohamed salah. Si può tranquillamente dire che per questo ragazzo si apriranno a breve le porte della Nazionale Maggiore

Una ulteriore bella notizia arriva dal centro della Difesa Partenopea, da tutti definita come quella composta dalla coppia più forte d’Italia e probabilmente d’Europa, Kalidu Kulibaly e kostas Manolas, hanno lasciato il segno, sebbene il senegalese abbia davvero impressionato, come Baluardo insuperabile ai flutti derivanti dalle discese di  Sanè, Firmino e Salah opponendosi con tutta la sua gagliardia e probabilmente anche con la rabbia consapevole di chi sa di essere un predestinato, seppur incappato in un vero e proprio infortunio di percorso, che ormai i tifosi hanno già dimenticato. Di kostas Manolas vogliamo ricordare il carattere giocoso chi lo porta ad affrontare ogni sfida con leggerezza se pure Ovviamente con il massimo impegno. Il suo fare squadra e mantenere l’ambiente coeso, nonostante  sia l’ultimo tra gli arrivi nel rodato meccanismo napoletano, ne hanno fatto già il classico compagnone ed è proprio lui che a fine partita chiede a Potito, il magazziniere del Napoli, nonché  dispensatore ufficiale del caffè negli spogliatoi,  di raggiungere il centrocampo e ballare insieme per festeggiare alla Vittoria. Altre belle notizie arrivano da centrocampo dove Allan è ritornato ai livelli Ai quali aveva abituato il difficile palato del pubblico partenopeo. Il centrocampista brasiliano ha giocato per tre coprendo E chiudendo tutti i varchi, risultando  Il primo nella manovra di rimessa,  riuscendo nelle situazioni più complicate a venirne fuori palla al piede, si è rivisto in campo il giocatore che ha incantato tutta l’Europa lo scorso anno, fino a farlo finire nel mirino del Paris saint-Germain che nonostante un’offerta Monstre, non è riuscita ad aggiudicarsi le prestazioni dell’audace centrocampista. Al suo fianco Fabian Ruiz sempre elegantissimo, metronomo della zona nevralgica e sempre presente in supporto ai difensori come punto di riferimento della manovra di partenza e a centrocampo come elemento di raccordo con l’attacco. Il giocatore spagnolo che fa impazzire tutta l’Europa, Real Madrid in primis, non ha palesato alcun timore reverenziale e si è assunto anche qualche rischio, giocando tutti i novanta minuti uscendo Stanchissimo. Apprezzatissimo un suo intervento proprio nel finale della gara quando nel momento in cui c’era da fare legna, ha rincorso l’egiziano strappandogli la palla.

La linea d’attacco composta dal messicano Chucky Lozano, Dries  Mertens e Fernando Llorente subentrato,  ben supportata a destra dall’ Highlander José  Callejon e a sinistra da Lorenzo il Magnifico,  hanno mantenuto sempre impegnata la retroguardia inglese, facendo letteralmente ammattire gente come Van Dyck  e Alexander Arnold scafatissimi uomini della linea difensiva anglosassone, che in più occasioni hanno letteralmente perso la bussola, di Van Dyck proprio la palla mortale passate dietro al portiere, grazie alla quale Fernando Llorente con l’inserimento intelligentissimo ha regalato il gol del 2-0.

Serata fantastica dunque per i tifosi del Napoli che hanno assistito ad una gara avvincente e felicemente conclusa con la Vittoria e c’è da scommetterci che giovedì 19 nel giorno di San Gennaro nelle celebrazioni religiose, sicuramente qualche pensiero andrà rivolto anche al Santo affino “San Paolo”.